“L’obiettivo di squadra per la stagione? Diciamo la salvezza, prima di tutto conquistiamo quella”. In realtà Gabriele Cervini, mancino classe 2006, centrocampista dell’Under 19 A1 del Fontanelle, si era lasciato scappare in precedenza la parola “playoff“, per poi correggere il tiro. “E’ che sono fiducioso per natura, all’inizio dovevamo conoscerci meglio, il gruppo era completamente nuovo e in alcune partite anche gli episodi ci hanno penalizzato – ha sottolineato – ora le cose stanno andando meglio, abbiamo vinto 2 partite di fila e ora vogliamo continuare così già dal prossimo match contro il Ventinella. E’ un’occasione che dobbiamo sfruttare”.
Il Fontanelle è reduce dalla manita in trasferta rifilata alla Ducato, con Cervini che corregge pure i tabellini di giovaninrete.net dimostrando umiltà e altruismo, doti non così scontate in un ragazzo di 17 anni: “Mi avete accreditato 2 gol, in realtà ne ho fatto uno”, ha ammesso. Quindi doppietta a Bazzucchini e Moriconi, con Gabriele che comunque sale a quota 3 centri in campionato. “Nelle prime giornate del torneo ho giocato mediano in pratica, poi il mister Fabio Mancini ha deciso di impiegarmi qualche metro più avanti da trequartista e devo ammettere che in questa posizione mi trovo meglio – ha ammesso – nell’ultima partita con la Ducato è arrivata una vittoria convincente anche dal punto di vista del gioco e sono davvero soddisfatto. Ma ripeto, ora dobbiamo continuare”.
Cervini rivolge i suoi primi pensieri sempre alla squadra, tuttavia è doveroso evidenziare le sue potenzialità individuali: un passato nelle giovanili del Perugia, poi Gualdo e dalla scorsa stagione Fontanelle, nel campionato Under 17 A2, dove ha realizzato (nel ruolo di centrocampista, o tuttocampista come lo definisce chi lo conosce bene) 35 gol in 28 partite, ruolino davvero straordinario, che ha fatto alzare le antenne agli osservatori di qualche club di B e C come Brescia, Cremonese e Spal. “I miei punti di forza sono tecnica e qualità, meno la velocità”, ha affermato Cervini con la tipica schiettezza da diciassettenne. Insomma, piedi educati e testa sulle spalle, caratteristiche decisamente utili per provare a trascinare il Fontanelle verso il sogno (meglio dire obiettivo) playoff.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)