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MAURO PITZALIS, JOLLY DELLA PONTEVECCHIO U-15 CHE SI ISPIRA A CHIESA E LEAO

Le parole di Mauro Pitzalis, esterno offensivo o punta della Pontevecchio Under 15 che si ispira a Leao e Chiesa e sogna di giocare nel Milan come i suoi idoli Ronaldinho e Kakà.
under 15 pitzalis

Quattro punti conquistati nel giro di 48 ore non sono un bottino da poco, soprattutto se si considera che nelle due partite precedenti la Pontevecchio Under 15 aveva raccolto solo un pareggio. Tra i giovani protagonisti della riscossa dei rossoverdi c’è sicuramente Mauro Pitzalis, prezioso jolly offensivo a disposizione di mister Pentassuglia: lo abbiamo contattato per analizzare lo stato di forma della sua squadra e per conoscere meglio le sue qualità da calciatore ed i suoi sogni.

Il pareggio con il Castel del Piano vi consente di muovere ancora la classifica dopo il primo successo in campionato ottenuto domenica contro il Pontevalleceppi: oggi c’è maggiore fiducia nel gruppo? E qual è l’obiettivo della tua Pontevecchio?
– “L’obiettivo della squadra è quello di arrivare nella parte alta della classifica, tra le terza e la quinta posizione, ma se devo essere sincero non siamo molto contenti del pareggio con il Castel del Piano: potevamo fare molto meglio e speravamo in una vittoria”.

A oggi la Pontevecchio si trova a metà classifica, ma ha perso solo contro la corazzata Orvietana che sta viaggiando a punteggio pieno
– “Sì, ma c’è da dire che contro l’Orvietana abbiamo perso negli ultimi minuti: non meritavamo di perdere e senza quella sconfitta saremmo stati ancora più su in classifica”.

Finora hai giocato quattro partite su quattro: come vieni schierato solitamente in campo e quali sono le tue caratteristiche principali?
– “Di solito noi giochiamo con un 4-2-3-1 e di norma io vengo schierato come ala destra oppure come punta. Le mie caratteristiche più importanti sono la velocità, il dribbling ed il tiro in porta, ma mi piace molto fare avanti ed indietro per il campo e cercare palla”.

C’è un giocatore a cui ti ispiri?
– “Sì, mi ispiro a Chiesa della Juventus e Leao del Milan per la determinazione che mettono in campo, per la loro velocità nel dribbling e per il loro tiro in porta”.

Sono loro i tuoi idoli o c’è qualcuno che ammiri di più?
– “No, i miei idoli principali sono Ronaldinho e Kakà”.

Come tutti i giovani calciatori, anche tu probabilmente hai un sogno del cassetto che riguarda questo mondo: ce lo puoi svelare?
– “Certo, il mio sogno è quello di diventare calciatore e magari di farlo nel Milan!”

Da rosso-verde a rosso-nero, perché no? In bocca al lupo, Mauro: il calcio di oggi ha davvero bisogno della vera passione e dei sogni dei giovani giocatori come te!

Ubaldo Cricchi

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