L’Orvietana sabato ha incassato le prime due reti al passivo di tutta la stagione, ma questo non è bastato a rallentare la corsa della squadra di mister Valterio, che continua a viaggiare a punteggio pieno. La solidità difensiva è una delle caratteristiche principali dei biancorossi: al centro del pacchetto arretrato viene schierato Tommaso Tardani, difensore efficace nella sua area, ma anche in quella avversaria, visto che è andato a segno già due volte in questo scorcio iniziale di campionato. Noi di GiovanInRete lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio e per analizzare il percorso della sua Orvietana Under 15.
– Prima di tutto complimenti per la stagione che stai disputando e per il cammino fatto dalla tua squadra finora.
– “Grazie mille”.
– Sei vittorie in sei gare, quattordici gol fatti e solo due subiti: state facendo un grande campionato. Nelle prossime settimane incontrerete le avversario più pericolose, ovvero il Bastia e (dopo il match in trasferta contro il Cannara) il Campitello. Può essere già il momento chiave della stagione?
– “Sì, diciamo di sì: sono delle squadre molto ostiche che sono partite come favorite. Il Bastia ha fatto quasi tutte vittorie, poi ha perso proprio con il Campitello, che è una squadra che affronto fin da quando ero bambino e che si è dimostrata sempre un grande avversario. Sono partite importanti perché possono definire l’andamento del campionato, ma credo che tutte le partite abbiano una loro storia e ognuna di loro può essere un momento chiave”.
– Che tipo di giocatore sei e quali sono i tuoi tratti distintivi in campo?
– “Io sono un giocatore che gioca abbastanza semplice, non vado spesso a cercare delle cose complicate. In campo sono un difensore, però mi piace molto rompere l’azione e ripartire, impostare il gioco”.
– Hai già realizzato due reti: niente male per un difensore! Hai delle dediche particolari da fare?
– “Le dediche sono sicuramente per la famiglia e per il mister”.
– C’è un giocatore a cui ti ispiri?
– “In realtà ce ne sono parecchi! Francesco Totti perché è della Roma ed è il mio idolo fin da quando ero bambino ed è grazie a lui che mi sono innamorato del calcio. Se devo parlare del mio ruolo dico Sergio Ramos: anche lui è un difensore che ha fatto molti gol, alcuni dei quali molto importati, anche in finale di Champions League. E poi è un giocatore cattivo e con carisma: a me piace molto”.
– Qual è il tuo sogno nel cassetto nel mondo del calcio?
– “Vorrei arrivare il più in alto possibile e ripagare tutti i sacrifici che stanno facendo i miei genitori ogni domenica”.
La nostra chiacchierata con Tommaso si chiude con gli auspici per il proseguo della stagione in corso: “Spero solo che il campionato possa andare il meglio possibile, anche perché secondo me siamo una grande squadra. Soprattutto siamo molto uniti: tra giocatori e mister c’è un forte legame, una grande confidenza. La stagione è iniziate bene e speriamo di proseguire questa striscia di vittorie”.
Ubaldo Cricchi