Ci sono ancora trenta punti a disposizione nel campionato Under 15 A1: i discorsi sono tutti aperti, sia in cima che in coda alla classifica, ma attenzione anche a quello che succede nelle posizioni intermedie! Il Trestina di mister Turchi è in serie positiva da quattro partite (tra le quali spicca lo stop imposto alla capolista Orvietana) e può ancora dire la sua, anche perché in organico può contare su giocatori di valore come Marco Dini. Il numero dieci dei bianconeri è un ragazzo di grande talento che spesso ha dimostrato di saper essere decisivo durante le partite: lo abbiamo contattato per conoscerlo meglio e per parlare del campionato in corso.
Mancano dieci partite al termine del campionato: considerando anche l’attuale posizione in graduatoria, quali sono i vostri obiettivi per questa fase finale della stagione?
“Noi come squadra ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere almeno i cinquanta punti, ma dopo aver visto le altre squadre ci vogliamo spingere anche oltre, perché sappiamo che siamo una squadra forte che può fare bene”.
Vi abbiamo visto molte volte nel corso della stagione: avete ottimi elementi e avete dimostrato di saper esprimere un ottimo calcio, ma la classifica forse non rispecchia le vostre qualità. Secondo te a cosa è dovuta la mancanza di continuità di risultati che vi impedisce di occupare posizioni più nobili?
“Secondo me non è dovuta esclusivamente a noi: noi siamo una squadra unita, lavoriamo bene e, come avete detto anche voi, giochiamo un buon calcio. Diciamo che le altre squadre ci hanno preso un po’ alla sprovvista, mentre noi ad inizio campionato non eravamo abbastanza preparati.”
Ci puoi descrivere che giocatore sei, come ti piace giocare e quali sono le tue caratteristiche più importanti?
“A me piace giocare sia come trequartista che come esterno d’attacco, a destra o a sinistra. Le mie caratteristiche principali sono il dribbling, la velocità ed il tiro”.
Ti ispiri a qualcuno nel tuo modo di giocare
“In realtà non ho un riferimento unico, perché quando cambio di ruolo cambiano anche i modelli. Detto questo, quando occupo la posizione di trequartista mi piace giocare come Dybala, anche se lui è mancino e io no, mentre quando gioco da esterno mi piace ispirarmi a Leao”.
Chi è il tuo idolo?
“Messi”!
Il tuo gol contro l’Orvietana è appena stato giudicato dai nostri lettori come il gol più bello di gennaio: è davvero la tua realizzazione migliore?
“Sì, credo che sia uno dei più belli. Ovviamente non è solo merito mio, ma è merito di tutta la squadra, perché in quella partita non abbiamo mai mollato e sapevamo che prima o poi il gol sarebbe arrivato. Certo, non avevo idea di come l’avrei potuto realizzare, ma c’era la sensazione che potesse arrivare da un momento all’altro”
Vuoi dedicarlo a qualcuno?
”Sì, vorrei dedicarlo alla squadra, alla mia famiglia e al mio babbo che ha compiuto gli anni da poco”.
Hai un sogno nel cassetto per quanto riguarda il mondo del calcio?
“Nel calcio vorrei arrivare almeno tra i professionisti, poi quello che arriva dopo ben venga, Mi piacerebbe giocare in una squadra che mi permetta di disputare un campionato professionistico”.
Ovviamente non può mancare un pensiero per i ragazzi e lo staff con cui Marco Dini condivide lo spogliatoio: “Ringrazio tutti i miei compagni che mi sopportano e i mister che ci aiutano a migliorare sempre”. Nel prossimo turno il Trestina affronterà il Castiglione del Lago, squadra che la segue con tre lunghezze di distacco: partirà dal Lago la rincorsa dei bianconeri all’obiettivo dei 50 punti? Difficile sbilanciarsi con i pronostici, ma di certo ci aspettiamo una bella partita tra due squadre in serie positiva.
Ubaldo Cricchi