Obiettivo 20 gol (ora è a quota 15) e per il futuro (non così imminente) qualche presenza in prima squadra. Anouar El Farzdi ha le idee piuttosto chiare su questo finale di stagione e sui progetti dei prossimi mesi: punto di riferimento del Bastia Under 19 A1, il classe 2006 ha vissuto un’annata dal punto di vista personale decisamente eccellente: “Con il mister Reali ci siamo dati questo traguardo dei 20 gol – ha sottolineato – mancano 3 partite e non sarà facile ma ci proveremo“. E pensare che El Farzdi non nasce attaccante: “Sì è vero, ho sempre giocato a centrocampo e anche in questo campionato ho iniziato come mezzala. Poi da novembre il mister mi ha avanzato sulla trequarti, seconda punta e quindi sono arrivati diversi gol. Ora sono impiegato pure da esterno e devo ammettere che il ruolo mi diverte visto che devo spesso e volentieri puntare l’avversario. Ma credo che come rendimento il meglio di me lo possa dare proprio da seconda punta”.
Qualche rimpianto però c’è sotto il profilo della classifica della squadra: “Ci aspettavamo qualcosa in più e penso che le potenzialità del gruppo siano superiori all’attuale posizione – ha spiegato Anouar – a livello di gioco siamo stati all’altezza delle big: negli scontri diretti (e mi riferisco principalmente a Terni Fc, Pontevecchio e Campitello) abbiamo sempre lottato alla pari, anzi. Con il Campitello abbiamo pareggiato e vinto, con la Pontevecchio due pareggi uno dei quali tra l’altro subìto nel recupero. Con il Terni pure 2 sconfitte nel finale. Ripeto, queste squadre che si sono giocate il primato non mi sono sembrate così superiori. Siamo un po’ mancati in qualche dettaglio”. A proposito di validità della rosa, El Farzdi cita pure qualche compagno che ha mostrato in stagione significative qualità: “Penso a Camilletti, Kange, Felici, Cicioni, e li cito solo alcuni, c’è un organico di indubbio valore“.
L’auspicio, per El Farzdi, è quello di ottenere prossimamente spazio in prima squadra anche in partita: “Sono qui da 2 anni (prima ho giocato con Real Virtus e Nuova Alba) e mi trovo bene con tutti dai compagni allo staff e alla società – ha commentato – spesso mi alleno con i grandi ma in Promozione nel mio ruolo c’è tanta gente forte e non è facile. E’ un po’ come per i 20 gol, l’obiettivo è difficile ma ci proverò con tutte le forze”. Magari cercando di prendere un po’ spunto dai suoi idoli: “Il mio è sempre stato Neymar per lo stile di gioco, poi forse per ruolo e caratteristiche mi ispiro di più a Dybala“, le parole del 17enne del Bastia. Punti di riferimento alti, ma d’altronde l’ambizione quando è abbinata all’umiltà (come in questo caso), può essere il mix giusto per arrivare lontano.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)