Non più di cinque mesi fa Cristian Finauro ai microfoni di Giovaninrete parlava con grande entusiasmo della sua avventura alla Fulginium: il tanto atteso ritorno a casa del tecnico, però, è durato una sola stagione. Un fulmine a ciel sereno che non ci aspettavamo: abbiamo contattato Cristian per parlare della nuova stagione che sta per cominciare, ma durante la nostra chicchierata abbiamo scoperto questa novità che ci ha un po’ spiazzato. Mister Finauro e la Fulginium hanno deciso di interrompere il loro rapporto: ecco cosa ci ha detto l’allenatore in merito a questa separazione.
Si avvicina l’inizio della stagione 2024/2025: è tutto pronto per la sua nuova avventura con la Fulginium?
“Guarda, ti devo correggere: forse non sai le ultime notizie, ma Finauro e la Fulginium si sono purtroppo divisi, a malincuore.
A cosa è dovuta questa spaccatura? Cos’è andato storto?
“Sinceramente era tutto molto chiaro per quello che riguardava il progetto tecnico che avevo presentato alla Fulginium, poi evidentemente gli intenti non erano più gli stessi e così è stato stabilito di prendere strade diverse. Ancora non so quale sarà la mia, però con la società abbiamo deciso di separarci”.
C’è qualche rammarico per cose sono andate le cose?
“Il rammarico è pesante. Io ho sempre fatto i Giovanissimi e gli Allievi, anche negli anni con Ternana, Juventus, Bastia e con le altre società con cui ho lavorato in questi ultimi tredici anni, quindi squadre Under 17, Under 16 e Under 15. Quest’anno avevo deciso di portare avanti questa situazione perché il gruppo dei 2011 della Fulginium è un gruppo di qualità: nell’ultimo torneo Ciancaleoni la squadra ha perso con la Juventus all’ultimo minuto dopo essere stata in vantaggio uno a zero e dopo aver sbagliato un rigore che l’avrebbe portata sul due a zero. Parliamo quindi di un gruppo di alto livello: su 38 ragazzi, almeno 22 o 23 sono di qualità assoluta. Sono numeri che nei settori giovanili delle società dilettantistiche si trovano molto raramente.
L’anno scorso ho allenato questi ragazzi come seconda squadra, perché la prima squadra era l’Under 17, e per la nuova stagione avevo scelto di portare avanti come capo allenatore proprio il gruppo del 2011, per affrontare con loro un campionato under 14 e portare avanti la crescita dei ragazzi, che avrebbero anche disputato test match importanti con squadre di serie A o B e giocato un torneo importante come quello di Gallipoli (il Trofeo Carioli Hotel). Era stato fatto un progetto che purtroppo non si è più potuto portare avanti”.
Alla luce di questa novità, quali sono ora i progetti per il futuro di mister Finauro?
“Guarda, a livello giornalistico la notizia non era ancora uscita: voi di Giovaninrete siete i primi a dare questo annuncio. A livello di ambiente, anche se non so chi abbia potuto far trapelare qualcosa, si sapeva che nei primi giorni di luglio avrei lasciato la Fulginium. Dopo questi giorni che ero in ferie ho avuto l’occasione di parlare con tantissime società, anche professionistiche (ho dialogato pure con il Perugia e la Ternana che mi hanno proposto di lavorare con loro per la prossima stagione), e varie realtà importanti nel mondo del calcio giovanile in Umbria.
In questo momento sto prendendo un po’ di tempo per arrivare alla decisione giusta che possa permettermi di conciliare il lavoro sul campo con la mia serenità: trovare la serenità in quello che si fa è la cosa più giusta da fare. Ritornato dalle vacanze, chiamerò tutte le persone che mi hanno contattato: a una società dirò di sì, ma chiamerò anche gli altri per ringraziarli per aver pensato a me, anche se non potrò collaborare con loro. Ancora non so dire con certezza quale sarà la società a cui dirò di sì: ovviamente ho delle idee in testa, ma al momento non mi posso sbilanciare”.
Naturalmente c’è molto dispiacere per come si è conclusa l’avventura con il club folignate: “Dispiace per la situazione e dispiace per quanto accaduto – chiosa Finauro – ma vorrei che venga rimarcato il fatto che non si tratta di una retromarcia nei confronti di una società: semplicemente è inutile rimanere in un posto in cui non si può esprimere il proprio meglio”. Ora non possiamo fare altro che attendere i prossimi sviluppi della vicenda: facciamo un grosso in bocca al lupo al mister, ma siamo certi che in tempi brevi lo vedremo coinvolto in un nuovo ed entusiasmante progetto.
Ubaldo Cricchi