Obiettivo 30 gol e Erling Haaland come fonte d’ispirazione. Classe 2005, Tommaso Valentini, attaccante della formazione Under 19 A1 dell’Atletico Bmg, sembra avere già le idee ben chiare: la sua però non è di certo presunzione, è più che altro consapevolezza nei propri mezzi. Qualità confermate appunto dalla tripletta firmata all’esordio in campionato contro la Narnese, un bottino che però ha portato alla sua squadra solo un pareggio (3-3). “I gol alla fine li ho sempre fatti, chiaro che 3 sono tanti ed è stato un bell’exploit – ha ammesso il bomber – avrei preferito magari niente reti con la vittoria. Ma non mi posso lamentare”.
Dei 3 gol quale è stato il più bello? “Il primo su punizione – dice subito – sul secondo ho protetto palla poi ho tirato con il sinistro che ci cammino a malapena (sorride ndr) ed è andata bene”. Ma allora è questo il gol più bello… “Eh sì ero indeciso – prosegue il bomber – a dire il vero anche il terzo gol in pallonetto non è stato male. Alla fine tutti e tre mi sono piaciuti”.
Peccato per voi quindi che non siano arrivati pure i 3 punti… “Dispiace un po’ sì, comunque è stata una buona partita. Speriamo di riuscire a ripetere la stagione scorsa, sarebbe una bella impresa. Poi se riuscissimo a vincere il campionato ancora meglio. Abbiamo tante novità rispetto all’anno passato, ci vorrà un po’ di tempo per prendere le giuste misure ma sono fiducioso. L’obiettivo personale? Sicuramente diventare capocannoniere, con almeno 30 gol e migliorare il mio rendimento in prima squadra, anche se per il momento sono soddisfatto, sono sempre entrato quindi lo spazio per dimostrare ce l’ho”.
Insomma, obiettivo ribadito e ben delineato. Hai un giocatore a cui ti ispiri? “Senza dubbio Haaland adesso è il più forte e cerco in qualche modo di imitarlo – ha sottolineato il giovane attaccante dell’Atletico Bmg – poi io essendo milanista seguo Giroud, anche lui non è male per niente (aggiunge con ironia ndr)”. Prossimo turno Atletico Bmg-Campitello, pronta un’altra tripletta? “Magari – ha affermato Valentini – ma l’importante è che arrivi la vittoria”. Ok i 30 gol quindi, ma la squadra viene prima di tutto.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)