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CANNARA U19 DA -15 A -7 DALLA VETTA, PACIOTTI CI CREDE: “RIMONTA POSSIBILE”

Jacopo Paciotti Under 19 Cannara

Uno scenario, quello del campionato Under 19 A1, cambiato radicalmente in meno di un mese: lo scorso 16 dicembre, prima di Nestor-Cannara e Angelana-Terni Fc, i ragazzi di mister Baciucco si trovavano a -15 dalla vetta. Ora si sono avvicinati a 7 lunghezze, in virtù delle 3 vittorie di fila dei rossoblù (2 su 2 nel 2024) e del misero punto raccolto dalla capolista nelle ultime 3 partite. Il Cannara adesso è terzo (a quota 32) insieme alla Pontevecchio e a -5 dal Campitello secondo.

 

Jacopo Paciotti U19 Cannra
Jacopo Paciotti durante una partita

 

E il morale nello spogliatoio è decisamente alto: “C’è tutto un girone di ritorno da giocare e ora siamo più consapevoli della nostra forza – ha spiegato il difensore Jacopo Paciotti -. In realtà ci abbiamo sempre creduto: siamo una squadra tecnicamente valida, magari avendo in rosa quasi tutti 2006 abbiamo pagato qualcosa sotto il profilo fisico ed è un aspetto che è emerso soprattutto negli scontri diretti. Ora però ci siamo rimessi sulla strada giusta, siamo più che mai motivati a dire la nostra e perché no, provare fino all’ultimo a vincere il campionato. Nella scorsa stagione ci è sfuggito per un punto (Under 17 conquistata dal Trestina ndr), magari quest’anno toccherà a noi stare dalla parte giusta”.

Paciotti ha raccontato l’ultima partita in cui il suo Cannara (miglior attacco del torneo) si è imposto sul Ventinella con un perentorio 11-2: “Diciamo che il match si è incanalato subito sul binario giusto per noi con un vantaggio netto già nei primi minuti. Poi sul 5-1 siamo rimasti in 10, il mister ci ha detto comunque di non sottovalutare l’impegno: abbiamo continuato ad attaccare e siamo riusciti a segnare altri gol. A quel punto sull’11-2 il loro allenatore ci ha chiesto di fermarci e lo abbiamo fatto”. Jacopo (un passato nelle giovanili di Bastia e Spello) ha quindi ricordato le sue caratteristiche: “Sono un difensore veloce, aggressivo e la grinta è forse la mia qualità principale – ha affermato il classe 2006 -. Un idolo? Diciamo che Sergio Ramos è stato il mio modello di riferimento per anni. Poi il tifo per l’Inter mi ha portato ad apprezzare Skriniar anche se dopo il passaggio al Psg lo vedo con occhi un po’ diversi. Resta comunque un giocatore che a me piace”.

Paciotti è più che mai carico in vista di questa seconda parte di stagione: “Ribadisco, la nostra volontà è di vincere il campionato, per quanto mi riguarda invece non nascondo l’ambizione di esordire presto in prima squadra”, le sue parole. Magari sapendo coniugare divertimento e risultati, un binomio che secondo il giovane difensore può andare tranquillamente a braccetto: “Penso che un gruppo di giocatori che si allena al massimo si diverta anche di più e così facendo possa ottenere risultati migliori”, ha sottolineato. Insomma, divertirsi per vincere: meglio di così…

Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)

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