La storia di Alessio Bartoccioni e del Castel del Piano è una di quelle che fa capire come il calcio riesca ancora a regalare emozioni uniche. L’attaccante classe 2005 è il capocannoniere del campionato Under 19 A1 con 16 gol fatti in altrettante partite e perfetta media di una rete a gara: “Si tratta di una stagione particolare, lo scorso anno praticamente l’ho perso perché mi sono rotto il crociato. Non ero convinto neanche di poter continuare a giocare. E’ stato fondamentale il mister Vagnetti, mi è stato vicino raccontandomi di come lui stesso si fosse ripreso da un infortunio simile e così mi ha dato una grande fiducia. Se ora sono qui – ha sottolineato Bartoccioni – lo devo a lui e al responsabile del nostro settore giovanile, Francesco Tempesta. Per me finora è davvero una bella rivincita”.
Una rinascita che riguarda anche la squadra, il Castel del Piano, capace nella sedicesima giornata del campionato Under 19 A1, di infliggere la prima sconfitta nel torneo alla capolista Terni Fc: “All’andata avevamo perso 7-2 ed era stata una bella botta. Loro sono forti e sinceramente è stata una sorpresa pure per noi questa vittoria. Prima della partita tuttavia – ha aggiunto – ci siamo detti che dovevamo provarci, che dovevamo cercare il riscatto rispetto a un girone fa. Poi il pallone è rotondo e anche stavolta c’è stata la riprova”. Una vittoria che per il Castel del Piano può rappresentare la svolta della stagione: “Non deve essere il nostro punto d’arrivo ma una base di partenza – ha ribadito Bartoccioni – sono certo che la nostra classifica non sia veritiera, possiamo guadagnare più di qualche posizione e bisogna confermarci già sabato contro l’Angelana. Sarà una battaglia e dovremo farci trovare pronti”.
Alessio (da capitano e leader) dà anche la sua motivazione relativamente alle difficoltà trovate dai rossoblù perugini nel corso del girone d’andata: “Dopo un inizio in cui c’era da scontare un po’ di rodaggio c’eravamo ripresi, poi abbiamo perso qualche elemento per strada per infortunio e in qualche partita (per esempio a Fontanelle) siamo andati addirittura con soli 13 convocati – ha affermato l’attaccante – sono arrivate diverse sconfitte e ci siamo un po’ abbattuti dal punto di vista del morale. Ripeto, questo successo è stato voluto, meritato e può essere la svolta che aspettavamo”. Un 2-1 in cui non poteva mancare il graffio del bomber: “E’ stato forse il mio gol più importante in campionato – ha detto – con il mio compagno di reparto Francesco Passeri mi trovo benissimo. Io proteggo bene la palla, cerco di far salire la squadra e lui diciamo che mi gira intorno. Ci completiamo a vicenda e la dimostrazione è che abbiamo segnato diversi gol anche nei periodi più difficili”.
Per Bartoccioni (il cui idolo è Gonzalo Higuain) c’è un doppio obiettivo: “Crescere a livello personale e di squadra, per il salto di qualità alla fine di questa stagione – le parole del classe 2005 -. In fondo a 19 anni è bello poter ancora sognare un futuro nel calcio“. E dopo una rinascita simile da un grave infortunio, Bartoccioni vuole continuare a stupire.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)