Di solito l’approdo ad una nuova categoria crea sempre qualche difficoltà di ambientamento, ma la Juniores della Nuova Alba sembra essersi trovata subito a suo agio nel campionato A1. I ragazzi di mister Cenci hanno conquistato quattro punti nelle prime due partite: un ottimo bottino per una neopromossa. Tra i giocatori che si sono messi in mostra in questi primi centottanta minuti c’è anche Mattia Radicchi, autore di una doppietta nella partita inaugurale contro il Campitello: ecco le parole del centrocampista ai microfoni di Giovaninrete.
Un pareggio contro una delle squadre più forti della categoria, il Campitello, e una vittoria contro una solida realtà come l’Angelana: siete soddisfatti del vostro inizio in A1? E quali sono i vostri obiettivi stagionali?
“Siamo molto soddisfatti, anche se c’è un po’ di amarezza per il pareggio contro il Campitello, perché meritavamo qualcosa di più, però siamo davvero contenti di questa partenza, anche perché siamo una neopromossa. Abbiamo un obiettivo minimo che è quello di confermare la categoria A1, ma è bello anche sognare di poter vincere. Siamo ancora all’inizio: testa alle prossime gare, ma noi ci crediamo”.
L’anno scorso hai giocato prevalentemente con l’Under 17: hai trovato tanta differenza nel passaggio alla Juniores, soprattutto nella categoria più alta a livello regionale?
“L’anno scorso ho fatto tutte le partite con l’Under 17 provinciale, quindi ho fatto un salto davvero importante. La differenza è tanta, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto tattico e l’aspetto fisico, perché le partite in A1 raggiungono dei livelli di intensità molto più alti rispetto al campionato provinciale Under 17 e anche i giocatori sono più forti”.
Raccontaci che tipo di giocatore sei: che posizione occupi in campo e quali sono le tue caratteristiche principali?
“Io nasco mezzala, però posso fare tutti ruoli del centrocampo: posso giocare come trequartista e come mediano e, se necessario, anche da esterno aggiunto. Le mie doti migliori in campo sono la tecnica, il tiro ed un buon piede in generale”.
Ti ispiri a qualche giocatore in particolare?
“Il mio idolo è Messi però, per restare un po’ più vicino a noi, in Serie A direi Nicolò Barella, perché è una mezzala importante che con l’Inter sta dimostrando in Italia ed in Champions League tutto il suo valore”.
Hai un sogno nel cassetto che riguarda il mondo del calcio?
“Il sogno del cassetto è quello di entrare nel mondo dei professionisti, quindi arrivare in Serie C e ambire anche a qualcosa di più”.
Ovviamente a fine intervista non possono mancare i saluti e Mattia ha un pensiero per i lettori e per i compagni: “Saluto chi legge questa intervista e la mia squadra: speriamo di raggiungere i nostri sogni ed i nostri obiettivi stagionali”. Se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, si può dire che la Nuova Alba si sia già messa sulla strada giusta verso quegli obiettivi: in bocca al lupo a Mattia ed ai suoi compagni!
Ubaldo Cricchi