L’inizio del campionato di Under 17 A1 per la sua Fulginium non è stato positivo (3 sconfitte in altrettante partite), ma Simone Petroni, centrocampista classe 2007, si è già saputo distinguere e le prestazioni offerte nei primi 270 minuti del torneo hanno fatto vedere le sue potenzialità. Dicevamo centrocampista, entrando maggiormente nel dettaglio Petroni è una mezzala destra, almeno così è utilizzato ora dal mister Cristian Finauro, “veloce, piede destro e con un buon dribbling, ma posso giocare anche esterno, sia alto che basso“, ha specificato Simone, prontissimo anche da questo punto di vista.
Nell’ultimo turno disputato la Fulginium è uscita sconfitta dal derby contro l’Acf Foligno: un 2-0 che ha lasciato l’amaro in bocca alla formazione di Finauro, soprattutto perché il ko è arrivato dopo una prova piuttosto convincente dei suoi. “E’ stato davvero un peccato – ha sottolineato Petroni – abbiamo tenuto in mano il gioco praticamente per tutta la partita, dominando pure sotto il profilo dell’intensità. Il problema è stato che i nostri avversari sono stati più cinici negli ultimi metri e quando gli sono capitate le occasioni le hanno sfruttate a dovere. Ma ora piano piano ci stiamo conoscendo come gruppo, stiamo migliorando e sono sicuro che i risultati arriveranno”.
Simone ha iniziato a giocare a pallone a 5-6 anni nel Sant’Eraclio per poi approdare intorno ai 9 anni alla Fulginium, storico club del settore giovanile folignate: “Per me è una seconda casa qui – ha affermato ancora il centrocampista classe 2007 – il calcio per me è ancora una passione e ancora posso dire che ho l’abitudine di divertirmi con gli amici al campetto“.
Insomma, un passatempo splendido e concreto a fronte delle realtà virtuali forse troppo in voga negli ultimi tempi, ma non vorremmo passare da patetici boomer. Quel che è certo è che Petroni ha le idee più che mai chiare: “Ora voglio continuare a coltivare la mia passione per il calcio – ha spiegato – senza trascurare ovviamente la scuola; frequento l’istituto tecnico e in particolare l’indirizzo elettronico. Obiettivo stagionale? Sicuramente la permanenza nel torneo A1, siamo un gruppo sotto età ma con l’aiuto del mister e del suo staff sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni”. Nessun dubbio infine per Petroni sul grande dilemma calcistico del terzo millennio: “Cristiano Ronaldo o Messi? Io dico CR7, più completo e sempre decisivo”. Eh sì, quando si dice avere le idee chiare.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)