Qualità e spirito di sacrificio al servizio della squadra. Ingredienti che Gianni Rosignoli, centrocampista classe 2007 del Terni Fc, ha messo costantemente a disposizione in queste prime 9 giornate di campionato Under 17 A1. I rossoverdi di mister Alessandro Cavalli sono ai vertici della classifica, al secondo posto a -1 dalla capolista Campitello (23-22 il confronto), vantano la miglior difesa del torneo e soprattutto sono reduci dal successo pesante nel derby sul campo della Narnese. “E’ stata una bella partita, con un pubblico molto caldo, fumogeni e cori ostili, insomma da derby – ha commentato Rosignoli -. Siamo rimasti in dieci uomini intorno al 60′ ma proprio dopo questo episodio abbiamo trovato il gol decisivo (con Terzi ndr) e abbiamo portato a casa 3 punti fondamentali”.
Secondo il centrocampista del Terni Fc il campionato però non si ridurrà a una sfida a 2 tra rossoverdi e Campitello: “Dobbiamo stare attenti a mio avviso al Cannara (avversaria al prossimo turno ndr), che da sempre ha un settore giovanile di alto livello, e alla Pontevecchio – ha aggiunto – che magari inizialmente in pochi consideravano ma si sta rivelando un’ottima squadra ed è lì in lotta per le posizioni di vertice”.
Rosignoli comunque non si nasconde: “Sapevamo di avere una rosa competitiva e non siamo sorpresi dell’attuale classifica – ha spiegato – ma l’importante è giocare liberi di testa senza particolari pressioni: siamo un gruppo tranquillo e pensiamo solo a dare tutto in campo”. Insomma, in casa Terni Fc l’io è accantonato per fare posto al noi, una frase che spesso si sente dire ma che non è così scontato mettere sempre in pratica: “Sono sincero, gli obiettivi personali si intrecciano con quelli del gruppo, io sarei contento solo se a fine stagione vincesse la mia squadra – ha ribadito – non ho l’assillo dei numeri da raggiungere, ai gol (finora 3 ndr) non do chissà quale peso. Per il momento sono soddisfatto perché anche la squadra sta andando bene”.
Il classe 2007, dopo l’esperienza all’Accademia Terni, è al secondo anno al Terni Fc: “Il mister ci chiede di essere lineari nei primi 60 metri di campo e poi liberare l’inventiva in fase offensiva – ha sottolineato ancora Rosignoli – sono passato in questa stagione da trequartista a mezzala, posso considerarmi un centrocampista di qualità ma mi entusiasma pure contribuire alla fase di non possesso. Un mio idolo? Sto apprezzando sempre di più Griezmann, da quando gioca più basso a centrocampo è un autentico modello di come talento e classe possano essere messi sempre al servizio del gruppo“. Parole da uomo squadra nel senso più alto del termine, pronunciate da un ragazzo di 16 anni e proprio per questo ancora più belle da sentire.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)