“Ho tanta voglia di giocare. Ho scelto l’Acf proprio perché così ho l’opportunità di avere spazio, far vedere le mie qualità e divertirmi”. Queste le motivazioni che hanno spinto Roberto Tofi, attaccante classe 2007, a trasferirsi nel gennaio scorso dalla Ternana (campionato nazionale) all’Acf Foligno, formazione che milita nel campionato Under 17 A1 regionale. “Il mio stato d’animo è in realtà diviso in due – ha specificato ancora Tofi – un po’ comunque mi dispiace dopo 3 anni lasciare una realtà e un campionato nazionale, molto competitivo e stimolante. Dall’altra però sono felice di tornare a giocare con continuità, ad avere quello spazio necessario per mostrare le mie potenzialità. E poi ho trovato un gruppo unito, speciale, senza dimenticare che con mister Acciarresi si è creata una certa empatia”.
E da quando Tofi è approdato in casa biancazzurra la squadra è imbattuta: 4 pareggi e una vittoria il bilancio delle prime 5 partite con Roberto in rosa: nell’ultimo match è arrivato il pokerissimo (1-5) sul campo del Castiglione del Lago e lo stesso Tofi in rete: “Sì, sta andando bene, ho già segnato anche 2 gol – ha sottolineato il giovane attaccante – sto notando tante differenze rispetto al campionato che stavo disputando prima. I ritmi sono più lenti e a volte capita di incontrare formazioni in difficoltà con partite che possono finire pure 7 o 8-0. Però mi sto divertendo e questa è l’aspetto che conta di più. Speriamo di arrivare il più in alto possibile in classifica, magari tra le prime 3″.
Ma Roberto Tofi che tipo di attaccante è? “Questa è proprio una bella domanda – ha commentato il classe 2007 – in realtà non è tantissimo che faccio questo ruolo. Ho iniziato da centrocampista, poi sono passato a difensore centrale e infine l’allenatore che avevo a Terni mi ha visto bene da attaccante quindi è circa un anno che gioco in questa posizione e la sto scoprendo ora, piano piano. Devo tuttavia ammettere che mi piace e sono sicuro che posso togliermi delle soddisfazioni”. Magari avendo qualche grande giocatore come fonte d’ispirazione: “Ho sempre apprezzato Dybala – ha rivelato – ma in generale quello che ammiro maggiormente è De Bruyne“. Modelli alti di riferimento a livello tecnico, senza dubbio, che però quando sono in campo danno la sensazione anche di divertirsi. Proprio come vuole tornare a fare Roberto Tofi.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)