Un successo arrivato a sorpresa e che rappresenta una enorme boccata d’ossigeno in vista del finale di campionato. Clima finalmente sereno in casa Olympia Thyrus dopo il blitz in casa della (ex) capolista Pontevecchio: ora i ternani hanno un vantaggio di 4 lunghezze sulla zona playout nel campionato Under 19 A1 e la salvezza sembra davvero alla portata. “Loro venivano da 8 vittorie di fila, chiaro che volevamo dare il massimo ma non ci aspettavamo di conquistare i 3 punti – ha ammesso Luca Filipponi, uno degli elementi cardine dell’Olympia – invece siamo stati sempre compatti, abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo ma siamo rimasti concentrati e il nostro portiere si è fatto trovare pronto in un paio di circostanze. Poi nella ripresa siamo riusciti a venir fuori qualche volta in più e nel finale da una respinta di testa del difensore Morellini è partito il contropiede di Giorgetti che ci ha regalato una vittoria importantissima”.
L’obiettivo salvezza (anche se al prossimo turno lo stesso Filipponi sarà squalificato insieme a Grimaldi) ora è più vicino: “Esatto, è sempre stato questo il traguardo da raggiungere ma dobbiamo compiere ancora altri passi. Contro la Narnese avremo 4 assenze ma i miei compagni daranno tutto per portare a casa dei punti – ha spiegato il classe 2005 – nel corso dell’anno abbiamo avuto diverse vicissitudini; dai tanti infortuni alla squalifica del nostro attaccante per 6 giornate. Tra novembre e dicembre è stato un periodaccio in cui non abbiamo ottenuto neanche un punto con 4-5 sconfitte di fila. Ci siamo comunque resi conto che ce la potevamo giocare alla grande con tutti, anche con le migliori. Però ribadisco: la salvezza è sempre stato il nostro grande obiettivo”.
A livello personale, Filipponi può ritenersi soddisfatto con i suoi 8 gol in 24 presenze: “Posso dire di aver disputato un buon campionato, nonostante qualche problema alla schiena avuto durante la stagione. Sono però contento del mio rendimento – ha affermato Luca – Che tipo di giocatore sono? Nel campionato scorso sono stato impiegato come mediano ma mi sento più un trequartista, un esterno alto. Sono un mancino, rapido e in grado di fare entrambe le fasi. Otto gol non sono pochi e spero di raggiungere la doppia cifra da qui a fine torneo”. Magari sfoderando il cavallo di battaglia dei calci piazzati: “I miei modelli sono Messi e (scendendo tra gli ‘umani‘) Dybala. Su punizione sono riuscito a segnare 2 gol e speriamo di farne qualcun altro – ha sottolineato – poi per il futuro credo (ed è anche il mio auspicio) di continuare qui con l’Olympia Thyrus“. Qualità al servizio della squadra, le caratteristiche di Filipponi per portare “Joya” all’Olympia Thyrus.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)