L’Angelana ha spezzato l’incantesimo. I giallorossi hanno finalmente centrato la prima vittoria del 2024 dopo 10 tentativi andati a vuoto: 5-0 al fanalino di coda Ventinella e 3 punti fondamentali in ottica salvezza nel campionato Under 19 A1. “Ci siamo tolti un bel peso – ha sottolineato l’attaccante Francesco Caputo – siamo soddisfatti anche se l’obiettivo ancora non è stato raggiunto: ora abbiamo 3 lunghezze di vantaggio sulla zona playout ma ci sarà da soffrire fino all’ultimo”.
Per il classe 2006 è stata comunque la chiusura di un periodo davvero poco fortunato: “Sono contento per la vittoria e per il fatto di essere tornato a pieno regime dopo un brutto infortunio“, le parole di Caputo. Francesco infatti ha rimediato la frattura della clavicola il 4 febbraio scorso in occasione del match tra Spoleto e Angelana valevole per il campionato di Eccellenza; insomma, debutto in prima squadra forse da ricordare ma non proprio per il motivo più atteso: “Eh sì, sono entrato a partita in corso e nell’ultima azione c’è stato questo scontro di gioco che mi ha costretto a restare fuori per 35 giorni. Mi aspettavo un esordio diverso via”, ha aggiunto. Dalle potenzialità e qualità dimostrate in stagione tuttavia (12 gol in 21 partite disputate) siamo certi che l’occasione ricapiterà tra poco tempo.
“Dal punto di vista personale (infortunio a parte) sono soddisfatto delle mie prestazioni quest’anno – ha spiegato – e sinceramente anche la squadra fino a dicembre aveva fatto benissimo con 10 risultati utili consecutivi, 8 successi e 2 pari tra cui quello con la capolista Terni Fc (2-2 tra l’altro con un mio gol). Poi i primi risultati negativi di inizio 2024 ci hanno fatto perdere certezze; c’è stato un calo emotivo, di concentrazione e siamo andati in crisi. E’ arrivato anche il cambio di allenatore che ci tolto qualsiasi tipo di alibi, ci ha dato una scossa forte e ora in qualche modo ci siamo ripresi. Speriamo adesso di arrivare alla salvezza che è la cosa più importante”. Tornando al rendimento personale, 12 gol sono un bottino decisamente apprezzabile: “Certamente anche se mi dispiace aver perso un mese per infortunio – ha ammesso – ora farò di tutto per segnare e raggiungere la salvezza con i miei compagni”. Inevitabile nel finale di campionato pensare anche un po’ al futuro e alla prossima stagione: “L’auspicio è di entrare nel mondo della prima squadra – le sue parole – poi nel calcio non si sa mai quello che può succedere, non dipende solo da me”.
Caputo gioca ora da classico numero 9, centravanti, anche se il suo percorso non è stato sempre così lineare: “Per un periodo (3-4 anni fa) sono stato impiegato pure da trequartista poi sono tornato a giocare da prima punta e lì credo di esprimermi al meglio”, ha detto. Quando però il classe 2006 svela i suoi idoli si capisce che probabilmente qualcosa da trequartista gli è rimasto: “I miei idoli sono Griezmann e Cristiano Ronaldo – ha sottolineato – il francese mi piace proprio nel modo di stare in campo, di CR7 ho invece sempre ammirato l’abnegazione negli allenamenti. Il suo lavoro quotidiano lo ha reso il migliore e mi ha fatto capire proprio l’importanza delle sedute durante la settimana”. Allenamenti dai quali passa la salvezza dell’Angelana. Magari con i gol di Caputo.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)