Il campionato Primavera è la competizione a livello giovanile più importante, che vede oggi la partecipazione di tutti i club Under 19 iscritti ai campionati professionistici.
Di recente, dopo la riforma dei campionati giovanili, si è venuta a creare una sorta di struttura piramidale, molto simile ai campionati delle prime squadre.
Dalla stagione 2021-22, il campionato è stato riformulato in questo modo: viene abolita la norma che vincolava la partecipazione al Campionato Primavera 1 alle sole squadre di Serie A e Serie B, dando la possibilità a tutte le squadre Under 19 di serie C di partecipare a questo campionato.
La Primavera nella stagione 2024/25 è così organizzata:
- 1 girone Primavera 1
- 2 gironi Primavera 2
- 2 gironi Primavera 3
- 2 gironi Primavera 4
Il tutto con retrocessioni e promozioni: 3 retrocessioni dalla Primavera 1, 3 retrocessioni e 3 promozioni dalla Primavera 2 e andando avanti così a scendere.
La riforma ha sicuramente alzato molto il livello del campionato Primavera 1, si è creato infatti una sorta di campionato dei “grandi” e le società di serie A hanno interesse a mantenere la categoria, infatti la Primavera storicamente è sempre stata per anni serbatoio per le prime squadre, e per avere i ragazzi migliori bisogna fare la categoria migliore: questa l’ idea che ha portato i vertici a fare la riforma.
Questo ha portato le società a investire e prendere giocatori di fuori e giocatori stranieri pur di mantenere la categoria.
Diamo un pò di numero: di 580 giocatori il 35% sono stranieri (203 giocatori stranieri), e la loro incidenza in campo è ancora maggiore, i titolari addirittura sono in media 2 su 11, 45 Nazioni diverse toccate, con squadre con un incidenza del 60% di giocatori stranieri impiegati.
Prendiamo il Lecce campione d’Italia: gli undici titolari e i quattro subentrati che hanno giocato la finale scudetto con la Fiorentina erano tutti stranieri.
Il livello di questa competizione si è alzato troppo per i nostri ragazzi, a dimostrazione che la riforma della Primavera che aveva lo scopo di alzare il livello per avere giocatori più pronti in prima squadra per ha creato un effetto al contrario, finendo per svantaggiare i nostri giocatori.
Sono sempre meno i ragazzi che fanno un percorso netto  dalla scuola calcio alla Primavera, sarebbe già tanto un percorso che parta dai Giovanissimi e arrivi in Primavera. Le società professionistiche non investono più sui ragazzi e la loro formazione, risparmiano e preferiscono puntare direttamente al campionato Primavera e cominciare a fare mercato da questa categoria. Il campionato Primavera 1 è diventato un vero campionato con tanto di mercato e procuratori da tutte le parti del mondo per accaparrarsi i futuri giovani promettenti: girano investimenti e affari da milioni di euro.
Ma quello che succede prima a questi ragazzi non interessa praticamente più a nessuno, a nessuno interessa del ragazzo preso da chissà quale parte del mondo a 14 anni, allontanato da amici e familiari, illuso di fare una carriera nel mondo del calcio e poi semplicemente allontanato quando finisce l’Under 17 perchè considerato non pronto.
Bisognerebbe darsi una ridimensionata per far si che i nostri giovani abbiamo realmente la possibilità di esprimersi. Ri-abbassare il livello non vorrebbe dire fare un passo indietro ma forse fare 2 passi in avanti. Campionati più a misura dei ragazzi, meno competitivi e più formatori, e meno ragazzi in giro per l’Italia a convitto.
Il km 0 anche a livello di giocatori potrebbe essere la soluzione per creare ambienti più familiari, più a misura dei ragazzi e con meno ambizioni per dare il tempo veramente a questi ragazzi di esprimersi.