Cristiano Castellani ingegnere nel ramo delle telecomunicazioni è presidente della Polisportiva Campitello dal 2012 e nel cinquantesimo anno di attività della società rossoblù ha rilasciato queste dichiarazioni agli organi ufficiali della società che riportiamo in maniera integrale:
“Ieri sera uscendo con degli amici mi hanno chiesto cosa mi spinge a mettere soldi e donare tanto tempo a questa società non avendo nulla in cambio nè economicamente ma sopratutto nessuno che ti dica grazie, visto che tutto ciò che si porta avanti è puramente sociale, coprendo delle mancanze istituzionali evidenti, nette, e molto gravi. La mia risposta è stata, avendoci anche mio figlio che gioca in questa società ma riguarda tutti i bambini, i ragazzi che ci sono, che io pago non perché mio figlio e tutti gli altri giochino, ma perché imparino ad essere disciplinati, che possano imparare a prendersi cura del proprio corpo, della propria mente. Pago perché possano imparare a lavorare con gli altri, di essere ottimi compagni di squadra. Pago per insegnare che ci possano essere delusioni non ottenendo ciò che uno si aspetti e quindi lavorare sempre di più per ottenere dei risultati. Pago perché si riesca a capire che ci vogliono tante ore di duro lavoro per vincere un campionato una singola partita, e il successo non avviene per caso o da un giorno all’altro. Pago per fare in modo che tanti ragazzi possano avere l’opportunità di fare nuove amicizie che gli possano rimanere anche per il futuro. Pago per fare in modo che ci siano altre opportunità invece di stare davanti alla televisione, alla PlayStation o chissà dove. Pago per fare capire gli insegnamenti che lo sport offre, umiltà, dedizione, amicizia. Quindi non sto buttando via né tempo né denaro.”
Questo è lo spirito che in tanti anni ho cercato di portare con tanti errori ma con tanto cuore, e il nostro team è questo che deve insegnare ai ragazzi prima di tutto.
Cristiano Castellani”.
Massimiliano Francioni