Lo sport riesce ancora oggi a regalarci delle storie grandi ed emozionanti, anche in un contesto in cui la meritocrazia spesso viene messa da parte. Fino a non molto tempo il calcio giovanile sembrava essere un’isola felice, ancora molto lontana dal mondo del pallone dei grandi e da tutti i suoi risvolti più negativi.
Oggi, e viene da aggiungere purtroppo, gli interessi delle società e la presenza di figure che nel calcio giovanile non dovrebbero nemmeno esistere hanno rovinato quell’isola felice. Il risultato ed il profitto sembrano essere diventati il punto di riferimento principale, surclassando quelli che dovrebbero essere i veri motori dei settori giovanili, l’aspetto sportivo e l’aspetto sociale.
Proprio perché viviamo in un contesto del genere, la storia di Hamed Soumahoro (classe 2005) ci fa riflettere e ci spinge a credere ancora nel calcio, il nostro sport preferito. Quando aveva solo dieci anni, Hamed è partito dall’Africa da solo: il suo obiettivo era raggiungere il Vecchio Continente per realizzare il suo sogno di diventare un calciatore.
Il suo viaggio lo ha portato a Roma, ma nella Capitale il ragazzo ha incontrato le persone sbagliate. Per fortuna le autorità lo hanno allontanato da quell’ambiente, individuando in Gubbio, e più precisamente nell’Istituto di Santa Lucia di Madre Dorotea, la sua nuova destinazione. Una volta giunto nella struttura, Hamed ha confessato il suo sogno, il motivo che lo ha spinto a lasciare la terra natia.
Hamed voleva fare il calciatore, quindi dall’istituto hanno deciso di contattare l’Atletico Gubbio. Dopo un breve periodo di ambientamento e dopo aver ottenuto tutti i documenti necessari, il ragazzo ha potuto iniziare a giocare davvero, mostrando tutto il suo talento. Non è un caso che tante società professionistiche lo tengano d’occhio e mostrino il loro interesse.
L’Empoli sembrava essere la società più interessata, ma proprio quando il sogno di Hamed stava per realizzarsi, ecco che una pandemia sconvolge il mondo, fermando ogni cosa, anche il calcio. E quando l’attività riprende a pieno ritmo, le cose sono cambiate e l’Empoli ha cambiato idea. Ma Hamed non si arrende e continua a giocare per il club arancionero fino al campionato under 17.
Arriva quindi il momento di passare nel mondo dei grandi: l’opportunità si chiama Branca, squadra eugubina che all’epoca militava in Eccellenza. La Serie A dell’Umbira può essere un’ottima vetrina, ma Hamed, chiuso da giocatori più esperti, fa fatica a giocare con continuità . Nonostante le poche apparizioni sul terreno di gioco, tutti a Branca vogliono bene ad Hamed, che nel mentre ha raggiunto la maggiore età .
La carriera di Hamed sembra incontrare un altro ostacolo: al termine della passata stagione l’ASD Branca 1969 sparisce (è nato il Branca Calcio, che riprende con entusiasmo dalla seconda categoria) e Soumahoro si ritrova praticamente senza squadra. Ma quando si chiude una porta, a volte si apre un portone: a spalancarlo ci pensa Simone Farina.
Farina è un ex calciatore del Gubbio, simbolo di onestà sportiva (tutti ricordano la sua testimonianza che ha scoperchiato il vaso di pandora dello scandalo del calcioscommesse) e attuale direttore sportivo del Siena. Il dirigente contatta l’Atletico Gubbio per avere informazioni su Hamed: è interessato, ma le poche partite giocate con la maglia del Branca hanno creato dei dubbi.
Ad ogni modo, Farina e mister Magrini decidono di dare un’opportunità ad Hamed e lo convocano per il ritiro del loro Siena. Con grande impegno Hamed riesce a dimostrare tutte le sue qualità : le perplessità dell’area tecnica senese vengono spazzate via dal talento del ragazzo. E così, come si apprende dalla pagina Facebook dell’Atletico Gubbio, ieri Hamed ha firmato un contratto biennale con i bianconeri.
Noi di Giovaninrete facciamo un grosso in bocca al lupo ad Hamed: lo ringraziamo per averci dato la possibilità di raccontare una storia di coraggio, speranza e determinazione, facendoci ricordare che si può sempre lottare per raggiungere i propri sogni, e speriamo di poterlo vedere spesso festeggiare i gol con le sue fantastiche capriole.
*foto in anteprima presa dalla pagina Facebook ufficiale del Siena FC
