Pubblichiamo il duro sfogo di mister Andrea Marcantonini ex allenatore della Rappresentativa regionale Under 19 e oggi legato alla Real Virtus che scrive così sul suo profilo Facebook:
“Settori Giovanili. Scuole Calcio. Campionati Giovanili.
Quante volte ho sentito dire che le Società di calcio dilettanti devono fare settore giovanile… Da sempre e di continuo. Dovete puntare sui giovani. bla bla bla.. Dal Presidente ai dirigenti federali in coro.
Una delle conseguenze è che se hai l’ardire di vincere fino a raggiungere il campionato di Promozione, devi iscrivere una squadra Juniores, altrimenti paghi 3.000 € di multa. Una delle tasse più odiose di questo sport. Perché? Per il semplice motivo che spesso in un paesino di 3.000 o meno abitanti non puoi avere abbastanza ragazzi da poter formare una squadra Juniores (non puoi neanche mettere in piedi un settore giovanile).
Oltre al fatto che fino all’anno scorso gli stessi ragazzi erano fuoriquota obbligatori in Promozione ed Eccellenza. Quindi il piccolo paese sarà sempre svantaggiato rispetto alle città più grandi.
Ma c’è di più e di peggio. Le società più grandi sventolando il campionato GIOVANISSIMI REGIONALE A1, portano via i pochi ragazzi bravi delle piccole società che possono offrire solo il povero campionato provinciale.
Ogni estate si combatte una guerra dove inevitabilmente il più grande vince sul più piccolo. E poco importa se poi magari il più piccolo non riesce nemmeno a farla la squadra giovanissimi provinciali, dopo essere stato derubato. Non frega un cazzo a nessuno. Nel nostro caso, nel caso della Real Virtus, abbiamo per esempio, da anni un certo Massimo Benedetti, che ogni anno chiama i nostri ragazzi migliori per portarli al Cannara.
Prima di lui mister Luca Maria Salemmi. 2003, 2004, 2005, 2006, fino ai 2008 e 2010 di oggi.. Lo sto scrivendo perché dopo anni e anni di discussioni, talvolta anche accese, le scorrettezze non accennano a diminuire. Sebbene negli ultimi circa 20 anni la Real Virtus abbia pagato migliaia di euro di prestiti al Cannara, nessuna memoria.
Quindi dobbiamo fare settore giovanile, subire furti ogni anno, ingoiare l’amaro boccone e stare zitti. Tutte storie vecchie raccontate mille volte eh.
Ma non sarebbe ora di riformare i campionati giovanili togliendo A1, A2 e provinciali?? Ma vi pare normale far giocare sti ragazzini campionati con le retrocessioni?? Vi pare normale che per salire dal provinciale, se non arrivi primo, devi disputare semifinale e finale playoff e se vinci devi fare uno spareggio a tre??
Vi pare normale disputare un campionato giovanissimi provinciali dove si deve guidare per 200 km (andata e ritorno) per disputare una partita??
Ma in che mondo vivete?? Poi ci lamentiamo se non formiamo più calciatori. Avete mai provato ad allenare una squadra che gioca per salvarsi nei giovanissimi A1?? Cosa potete insegnare? Quanti minuti giocano quelli un po’ più indietro? E quanto giocano quelli un po’ più piccoli fisicamente?
Anni fa un gran numero di squadre chiese al comitato una riunione per quantomeno affrontare l’argomento. Riunione che fu negata. A chi fa comodo questo stato di cose? La risposta la sappiamo tutti.”