A 17 anni può inserire nel curriculum il debutto in Serie D, con la convinzione che il meglio debba ancora venire, parafrasando una celebre canzone di Luciano Ligabue. Denny Bartolucci, classe 2006 del Trestina Under 19, compagine che disputa il campionato nazionale di categoria, si è tolto la soddisfazione di esordire in prima squadra negli ultimi minuti del match dei bianconeri sul campo del Cenaia, vinto 5-1 dalla formazione di mister Ciampelli.
“Sono sincero, non mi aspettavo di giocare – ha affermato il giovane attaccante – sono stato convocato solo un paio di volte e pensavo di dover attendere ancora invece è toccato a me e sono molto contento. La tensione non l’ho avvertita più di tanto perché il risultato era già in cassaforte e quindi era la situazione ideale. Ma ribadisco, sono felice perché vedo che il mister Ciampelli mi sta dando fiducia e chissà, durante la stagione potranno arrivare altre occasioni. Non è facile comunque, in attacco abbiamo diversi giocatori forti”. Intanto Bartolucci è un punto di forza dell’Under 19, quinta in classifica nel campionato nazionale di categoria a 5 lunghezze dalla capolista Atletico Ascoli.
Un andamento altalenante per la formazione di Signorelli, che ha collezionato 5 vittorie e altrettante sconfitte nelle prime 10 giornate. “E’ un torneo difficile, equilibrato, tutte le partite sono tirate fino all’ultimo – ha spiegato Denny – il livello è buono, affrontiamo squadre forti e anche quelle che sono dietro in classifica possono mettere in difficoltà le migliori”. Una situazione che ha portato lo stesso Trestina a rimediare una sconfitta con il Notaresco, 4 punti in meno dei bianconeri. “Sì abbiamo subito 2 gol nel finale ma è anche vero che avevamo tanti assenti, io e un mio compagno abbiamo giocato solo un tempo per via della chiamata in prima squadra – ha sottolineato – eravamo in vantaggio poi negli ultimi minuti sono riusciti a ribaltare il risultato. Ma ripeto, abbiamo la qualità per vincere il torneo e comunque raggiungere l’obiettivo playoff“.
Fino a questo momento 9 presenze per Bartolucci e 6 gol realizzati: “Sono soddisfatto ma potevo fare pure meglio, considerando che ho sbagliato un rigore“, ha affermato il mancino classe 2006 reduce da 3 stagioni nel settore giovanile del Gubbio. Un elemento di qualità, esterno offensivo in grado di ricoprire il ruolo di seconda punta: “Amo saltare l’uomo, fare uno-due, assist, mi piacciono quasi più dei gol – le sue parole – d’altronde i miei giocatori preferiti sono Dybala e Ozil, gente con queste caratteristiche“. Insomma, per Bartolucci l’importante è giocare con Joya.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)
