Nessun volo pindarico ma pensare soltanto partita dopo partita per arrivare più in alto possibile.
Piedi piantati ben a terra per Leonardo Verdi, centrocampista e capitano dell’Under 17 del Castiglione del Lago, che ha iniziato alla grande questo campionato. Tre vittorie in altrettante partite, per Verdi 180 minuti disputati nel cuore della manovra, con tanto di gol (pesantissimo) segnato alla prima giornata contro la Polisportiva Terni, il 2-1 nei minuti di recupero che ha regalato ai ragazzi di mister Pentassuglia 3 punti preziosi in avvio di torneo:
“E sì, è stata una bella svolta. Un gol così al 92’, in mischia, è uno di quelli che dà tanto morale – ha sottolineato Leonardo – non sono uno che segna così spesso quindi è stata una sensazione bellissima. Ora lavorerò in allenamento per far sì che si ripeta in modo più frequente”.
Intanto i 9 punti in campionato e il primo posto, seppure in coabitazione con altre 3 squadre (Cannara, Orvietana e Santa Sabina), non li toglie nessuno al Castiglione del Lago:
“Abbiamo iniziato con il piede giusto – ha commentato ancora Verdi – ci stiamo mettendo un grande impegno e i risultati si stanno vedendo ma adesso dobbiamo continuare. C’è un bel clima nello spogliatoio, lo zoccolo duro del gruppo è tanti anni che lavora insieme e con il mister che è arrivato quest’anno sta andando tutto alla perfezione. Bisogna proseguire in questa maniera”.
Il capitano dei lacustri è un po’ l’anima della squadra, anche probabilmente per le sue caratteristiche tecnico-tattiche:
“Sono un centrocampista piuttosto duttile, che può giocare vertice basso o sulla trequarti. Punto sulla velocità e mi piace soprattutto fare assist per i miei compagni. Forse ripeto – ha aggiunto – mi manca realizzare qualche gol in più, quindi mi auguro che quello segnato alla prima giornata sia di buon auspicio per la stagione”.
Per quanto riguarda gli obiettivi tuttavia, Leonardo non guarda troppo avanti, in particolare se si parla della squadra:
“Dobbiamo lavorare settimana per settimana senza montarsi la testa – ha detto – il campionato è lungo e vedremo alla fine dove ci saremo piazzati”.
Verdi è invece più preciso sui propositi personali:
“Mi auguro di essere convocato nella rappresentativa regionale e perché no in prima squadra – ha rivelato – spero che quest’anno possa arrivare il momento giusto”. D’altronde l’idolo del classe 2008 biancorosso è normale che porti ad avere ambizioni alte: “Da quando sono piccolo è Leo Messi, mi ha sempre impressionato per tecnica e intelligenza calcistica”, le sue parole.
Ambizioni alte e piedi per terra, definizioni solo all’apparenza discordanti ma che se coltivate insieme possono portare a grandi risultati.
Roberto Minelli
