Un palmares sconfinato, sempre con l’obiettivo primario di far crescere i ragazzi, coltivando allo stesso tempo doti umane e calcistiche .
Fabio Famoso è davvero “nomen omen” in Umbria per quanto riguarda il calcio giovanile: dopo una carriera da giocatore in varie realtà dilettantistiche locali, a 36 anni appende le scarpe al chiodo con la maglia del Campitello e proprio dalla realtà ternana, ad inizio del nuovo millennio, inizia il percorso da allenatore, navigando e soprattutto vincendo praticamente sempre nelle varie realtà della Città di San Valentino: con la prima squadra del Marmore conquista Seconda e Prima categoria, poi si specializza nei campionati giovanili vincendo un campionato di giovanissimi regionali A2 con l’Olympia Thyrus e un campionato di Allievi regionali A2 con il Campitello, quest’ultimo con una squadra praticamente tutta sotto età tra cui figurava anche l’attaccante Leo Ubaldi, oggi al Rimini e da anni centravanti stabilmente in Lega Pro.
Quindi primato in te campionati Allievi A1, uno con lo Sporting Terni e due con il campitello e sempre al Campitello guida poi la Juniores regionale A1.
Un percorso che lo ha portato oggi al timone, sempre nella “sua” Campitello, degli Allievi regionali Under 17 A1 che sin qui stanno disputando una stagione cinque stelle extralusso: in 11 partite si contano 8 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta anche se la classifica recita secondo posto a quota 27 ad una lunghezza dai “cugini” del Terni Football Club:
“Fin dalla pre-stagione speravamo di essere competitivi – dichiara mister Famoso – stiamo avendo un cammino di buon livello e non era scontato, considerando dal contesto in cui siamo partiti in estate: questo difatti è un gruppo che proviene dalla A2 e l’organico ha subito una mezza rivoluzione, con dieci conferme e altrettanti nuovi innesti, diversi dei quali da fuori regione anche se comunque nelle zone limitrofe. Sei ragazzi – continua il tecnico – sono difatti della provincia di Viterbo e cinque vengono da reatino. Questo significa spostamenti quotidiani e sacrifici nell’abbinare lo studio all’attività calcistica, per questo devo fare un plauso ai ragazzi soprattutto per il breve tempo in cui il gruppo è riuscito ad amalgamarsi. Questo aspetto – analizza fabio – poteva difatti essere un punto interrogativo, invece grazie all’alto valore umano della rosa tutto è stato più semplice e veloce”.
Un climax ascendente esponenziale testimoniato dai numeri della realtà rossoblu’ ternana, con mister Famoso che persegue chiari dettami tecnico-tattici:
“Non ho un modulo fisso – sostiene il trainer ternano – ma i miei principi si basano sul far coesistere insieme più elementi tecnici possibili. Questo porta la squadra ad avere una mentalità spiccatamente offensiva e per questo lavoriamo tanto sui giusti equilibri da mixare durante le partite.
Non guardiamo però solo all’immediato ma anche ad ampio spettro: la speranza difatti è che più ragazzi possibili possano far parte di prime squadre tra qualche anno e, indipendentemente dalla categoria in cui militeranno, devono iniziare a capire cosa significa guadagnarsi il posto in una compagine senior e vogliamo aiutarli a ad alzare l’asticella attenzionale e competitiva al fine di avvicinarli nel miglior modo possibile al loro futuro agonistico. Inoltre puntiamo molto sull’intensità delle sedute – prosegue fabio – abbiamo 2-3 elementi che arrivano dagli Allievi nazionali della Ternana abituati ad un determinato standard psico-fisico e la nostra intenzione è di curare al meglio ogni dettaglio che possa tenere alto il livello generale del gruppo. In questo devo dire grazie al mio staff di lavoro, a partire da Federico Mazzeschi, validissimo aiuto anche dal punto di vista tattico, Giovanni Rizzi che cura la parte atletica e l’altro assistente Marco Marzani”.
Un legame, quello tra Famoso e Campitello, praticamente indissolubile: “Questa per me è casa – sottolinea Fabio – le pagine più importanti della mia storia sportiva si sono svolte qui e c’è un rapporto speciale con la società e la dirigenza. Poi il ritorno di due figure come Andrea Babucci e Alberto Marconi hanno donato nuova linfa soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo del vivaio e credo che i risultati lo dimostrino, visto che siamo in lotta per il primato praticamente in tutti i campionati”.
Già, il campionato: il Campitello è reduce dal successo casalingo per 4-2 contro il Sansepolcro e domenica è pronto il bis sempre al “Cicioni” per uno dei tanti derby stagionali, questa volta al cospetto dell’Accademia calcio Terni:
“Il girone è bello e altamente competitivo – dichiara Famoso – e credo sia palese dalla difficoltà che rappresenta ogni singola partita: ad esempio le partite con Trestina e Sansepolcro, nonostante siamo riusciti a spuntarla, sono state durissime e ogni squadra è ben allenata e ha i suoi punti di forza per ben figurare. Noi speriamo di restare agganciati al vertice, con il Terni Football Club che sta facendo sin qui un campionato straordinario. Adesso mancano due gare alla fine del girone d’andata che vanno interpretate nel modo giusto per rimanere in alto, poi con l’inizio del ritorno ricominceranno gli scontri diretti e ci saranno affascinanti crocevia da giocare. Noi dobbiamo proseguire il tragitto portato avanti sinora cercando di migliorare ulteriormente, sia a livello individuale che collettivo anche se l’aspetto principale, che poi è quello che fa sempre la differenza in un gruppo, resta sempre quello umano”.