Mercoledì 18 ottobre lo stadio Giommoni di Castiglione del Lago sarà il teatro di un evento molto particolare, una vera e propria chicca imperdibile per chi ama il calcio e per chi si occupa dello sviluppo dei piccoli giocatori. Grazie alla collaborazione con l’Accademia della metodologia 1VS1 i ragazzi, le ragazze e gli staff tecnici delle squadre potranno conoscere ed apprendere le tecniche di uno contro uno mirate allo sviluppo di coordinazione, rapidità ed intensità. Per saperne di più abbiamo contattato Francesco Russo, il responsabile tecnico della scuola calcio del Castiglione del Lago, con cui abbiamo potuto scambiare due battute anche sulla struttura del vivaio biancorosso e sulla stagione della sua Under 14, impegnata nel Girone B del campionato Giovanissimi Regionali.
Iniziamo la nostra chiacchierata con una presentazione del nostro interlocutore Francesco Russo: “Sono il responsabile tecnico della scuola calcio del Castiglione del Lago e mi occupo in maniera specifica di aspetti prettamente tecnici e metodologici. Seguo tutti gli allenamenti al campo, tutti i giorni e per tutte le categorie che riguardano l’attività di base, dai Piccoli Amici fino all’Under 13 che sono gli Esordienti. Ho un patentino da allenatore professionista perché ho fatto il corso di Match Analyst a Coverciano, oltre al patentino UEFA B e quello UEFA C”.
– Com’è organizzato il settore giovanile del Castiglione del Lago e qual è il progetto tecnico alla base della sua scuola calcio?
– “Il nostro obiettivo è quello di far emergere un giocatore di Castiglione che abbia specifiche caratteristiche, ovvero un giocatore efficace, un giocatore intenso e soprattutto un giocatore che giochi con istinto, che sappia risolvere le innumerevoli situazioni di gioco che la partita presenta. Per fare questo lavoriamo in ogni seduta di allenamento su principi, sotto-principi e sotto-sotto-principi di gioco: non alleniamo all’esercizio, ma alleniamo ad un’identità di gioco. Le nostre sedute settimanali di allenamento si svolgono in questo modo:
- il primo giorno lavoriamo secondo il metodo Differencial Learning, che prevede l’utilizzo di vincoli che favoriscono l’emergere di determinati comportamenti di gioco. I vincoli possono essere, per esempio, una diversa conformazione degli spazi di gioco, dei vincoli relazionali come i giocatori zonati, oppure vincoli legati al tempo/spazio, ovvero giocatori che entrano ed escono dalla situazione di gioco a seconda della zona di campo;
- il secondo giorno per noi è fondamentale perché si va a lavorare su quelle che sono le competenze offensive e difensive dei giovani giocatori: il focus è su mini situazioni e duelli;
- il terzo giorno, proprio perché è nostra intenzione fare un progetto unico che coinvolga ogni categoria, tutte le annate Esordienti e Pulcini si allenano insieme e contemporaneamente, con quattro allenatori che lavorano su quattro stazioni tra le quali i bambini girano. Le stazioni sono una di dominio, una di tecnica, una di motoria e una di giochi di finalizzazione.
Questo è il nostro modo di intendere calcio a Castiglione, con lo scopo di far emergere un giocatore in grado di risolvere le situazioni di gioco in maniera efficace”.
– Puntiamo ora i riflettori sulla sua Under 14: che tipo di campionato deve affrontare e come si lavora sul campo con ragazzi di questa età?
– “Noi affrontiamo il Campionato Under 14 Regionale: si tratta di una categoria importante, così come è fondamentale la categoria degli Under 16. Parliamo di annate in prospettiva durante le quali prepariamo i giocatori per quelli che saranno in seguito i campionati regionali, ma non solo: prepariamo il giocatore in generale, perché secondo la nostra visione del calcio non c’è una categoria più importante dell’altra, ma c’è sempre il giocatore al centro. Si tratta di un campionato competitivo perché per la prima volta è stato aumentato il numero delle società iscritte su ogni girone (dalle solite 10/11 squadre si è passati alle 13 attuali), quindi c’è una maggiore possibilità di confronto con altre società. Anche qui la filosofia sull’attività agonistica a livello progettuale non cambia, anche se il responsabile è diverso (Emanuele Rossi): pure lì andiamo a lavorare su principi, sotto-principi e sotto-sotto-principi con una divisione di ambienti. Il primo ambiente è legato soprattutto allo sviluppo nella fase di costruzione, il secondo è dedicato ai giochi di possesso, ai giochi di mantenimento del possesso e ai giochi di conservazione a numeri ridotti, il terzo è dedicato ai giochi di finalizzazione, ma si introduce anche un lavoro di strategia in funzione della partita”.
– Il 18 ottobre si svolgerà un evento molto importante per il settore giovanile del Castiglione del Lago e non solo: ce ne può parlare?
– “Si tratta per noi di un appuntamento estremamente importante perché va a completare quello che è il nostro progetto metodologico. L’evento si fonda esclusivamente sulle abilità e sulle competenze di tecnica individuale e viene realizzato dall’Accademia della metodologia 1VS1 di Armando Iaboni e Maurizio Silvestri. Noi del Castiglione del Lago siamo riusciti ad ottenere l’esclusiva in tutta l’Umbria, quindi loro potranno organizzare questo evento solo con noi. Vengono utilizzate le Gingawall, che sono delle pedane, delle paretine inclinate che a seconda del loro posizionamento sul campo fanno assumere alla palla una diversa traiettoria. In questo modo si può lavorare su una tecnica funzionale in relazione di quelle che sono tutte le possibilità di gestualità tecniche con la palla. L’evento è aperto a tutte le società dell’Umbria e noi abbiamo cercato di far partecipare tutti i ragazzi della nostra scuola calcio. La cosa importante è che alla fine dell’evento il progetto continuerà al nostro interno, grazie ad un ragazzo della prima squadra in cui abbiamo individuato la figura di maestro di tecnica per tutto il nostro movimento di settore giovanile e scuola calcio nella giornata del venerdì”.
Tutte le informazioni sull’evento le potete trovare sulla locandina pubblicata qui sotto.
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Ubaldo Cricchi
