Dopo 180 minuti di gioco, in cima alla classifica del campionato regionale A1 degli Under 15 ci sono due squadre a punteggio pieno, ovvero il Bastia e l’Orvietana. I ragazzi guidati da Andrea Valterio sono riusciti a battere compagini del calibro di Trestina e Pontevecchio, mantenendo la porta inviolata in entrambi i casi. Ovviamente è molto presto per poter fare delle previsioni, però se si dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera” ci sarà pure un motivo! Abbiamo contattato mister Valterio, orvietano DOC, che a soli 34 anni vanta già una lunga esperienza in panchina.
Come sempre, la nostra chiacchierata con il mister inizia con un breve riepilogo del suo percorso tra campo e panchina: “Durante il periodo del settore giovanile ho girato un po’: ho giocato con Orvietana, Ciconia, Federico Mosconi e Bagnoregio, con esperienze tra squadre giovanili e prima squadra. Con la prima squadra ho giocato anche nella Ficullese. La mia avventura da allenatore comincia a 21 anni: ho iniziato con cinque anni all’Orvietana, tra Scuola Calcio, Esordienti e Giovanissimi Sperimentali. In seguito sono andato al Valdichiana Umbra, dove sono stato quattro anni (con le vittorie con i Giovanissimi Provinciali, con i Giovanissimi Regionali A2 e con gli Allievi Regionali A2), per poi tornare ad Orvieto. Con l’Orvietana ho allenato i Giovanissimi Regionali A2 e, dopo lo stop per la pandemia, gli Allievi A1, con cui due anni fa abbiamo vinto il campionato”.
– Nelle prime due partite del campionato 2023/2024 avete battuto due squadre di spessore come il Trestina e la Pontevecchio, mostrando solidità (come testimoniato dallo zero nella casella delle reti subite) e concretezza: qual è l’obiettivo della sua squadra?
– “Tutti gli anni cambiano le annate, quindi ogni stagione è un’incognita. Quest’anno ho sicuramente un buon gruppo composto da 22 ragazzi che lavorano benissimo e hanno tanta voglia di imparare e di migliorare. Quando si parla di settore giovanile, l’obiettivo principale è la crescita del ragazzo. Chiaramente puntiamo anche al mantenimento della categoria, ma il focus principale rimane lo sviluppo del ragazzo”.
– L’approdo di un ragazzo all’Under 15 può essere considerato come l’ingresso nel calcio “vero”: che tipo di lavoro si svolge durante la settimana e quanto può essere importante la voglia della società di puntare forte sul suo settore giovanile?
– “Forse per i ragazzi si tratta dell’annata più importante perché proprio in questo momento iniziano a capire cos’è e com’è il calcio “reale”. È fondamentale per le società puntare sui settori giovanili con l’obiettivo di poterli far arrivare alla prima squadra o, perché no, prepararli per giocare in società più blasonate e addirittura tra i professionisti. L’Orvietana è una società che fa la A1 con gli Under 15 e gli Under 17 e la Juniores Nazionale, quindi è importante tenere i ragazzi migliori e farli crescere in un certo modo”.
Al momento dei saluti non poteva mancare una dedica speciale: “Voglio ringraziare mia moglie e le mie due bambine: la mia famiglia che mi sopporta e mi supporta in tutto e per tutto”. Nel prossimo turno l’Orvietana affronterà in casa l’Ellera, ancora fermo a zero punti: un vero e proprio testacoda in questo interessante campionato.
Ubaldo Cricchi