Dopo il pareggio ottenuto all’esordio contro il Bastia, la Juniores della Pontevecchio è riuscita a conquistare tre punti in trasferta contro la Nestor: sulla panchina dei rossoverdi siede mister Fabio Mencuccini, che grazie all’exploit di Marsciano si è meritato il titolo di allenatore della settimana secondo la nostra redazione. Tra la voglia di fare bene in campionato e la missione di preparare dei giocatori da mettere a disposizione della prima squadra, il mister ha ben chiaro quali sono gli obiettivi di questa stagione.
– L’approdo di questa estate sulla panchina della Juniores della Pontevecchio è stato definito dagli addetti ai lavori come un ritorno a casa: ripercorriamo le tappe più importanti della sua carriera tra campo e panchina?
– “Sono nato calcisticamente nella Pontevecchio, con cui sono arrivato fino all’Interregionale, poi sono andato per un anno a Reggio Emilia prima di tornare alla Pontevecchio e di passare successivamente a Umbertide Tiberis, Ponte Nuovo e San Marco Juventina, dove ho iniziato ad allenare. In seguito sono stato sulle panchine della Marra San Feliciano e del Tuoro e ora sono alla Juniores della Pontevecchio”.
– La Pontevecchio da sempre punta molto sui suoi giovani, quindi l’Under 19 riveste un ruolo fondamentale e allenarla è sicuramente uno stimolo, ma anche una responsabilità: quali sono gli aspetti su cui si lavora di più?
– “Data l’età, secondo me l’aspetto più importante è quello mentale, perché i ragazzi vanno sempre stimolati e devono sentirsi parte integrante del progetto che in questo caso è quello della Pontevecchio, in modo da poterli preparare e farli diventare dei giocatori da prima squadra”.
– Tornando all’attualità, dopo il pareggio con il Bastia e la bella vittoria sul campo della Nestor, la sua squadra si trova a ridosso delle primissime posizioni. Siamo solo alla seconda giornata, ma quali sono gli obiettivi della Juniores della Pontevecchio?
– “Oltre a salvarci il prima possibile, l’obiettivo principale, come detto, è quello di preparare dei giocatori a fare il salto in prima squadra. Questo è quello che mi è stato chiesto, questo è quello che hanno fissato Emiliano Spazzoni e l’allenatore della prima squadra Lorenzo Caldarelli, e di conseguenza è anche il mio obiettivo. Lo ripeto: prima di tutto vogliamo salvarci sul campo, poi dobbiamo cercare di rendere i giocatori pronti a fare il salto tra i grandi”.
Ubaldo Cricchi
