I campionati giovanili stanno per arrivare alla loro conclusione: c’è chi può già delineare un bilancio e chi invece si giocherà i suoi obiettivi fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Il Cannara nel corso degli anni ha dimostrato di avere un settore giovanile di primo livello, raggiungendo ottimi risultati e facendo crescere diversi giocatori che sono riusciti a ritagliarsi un posto importante nel calcio “dei grandi”. Anche in questa stagione il club rossoblu ha recitato un ruolo da protagonista: ne abbiamo parlato con Stefano Piccioni, responsabile del settore giovanile del Cannara,
La stagione 2024/2025 sta per concludersi: come può essere valutata l’annata delle squadre del settore giovanile del Cannara?
“Anche quest’anno siamo molto contenti per i risultati ottenuti e per la crescita dei ragazzi. L’Under 14 ha fatto un ottimo campionato: è una squadra formata da molti 2012 e anche in prospettiva futura ci ha dato molte soddisfazioni. L’Under 15 è una squadra totalmente nuova, che all’inizio ha avuto qualche problema, ma nel girone di ritorno è venuta fuori e ora naviga in acque tranquille, mi pare che attualmente sia al sesto posto; anche qui rispetto all’inizio della stagione c’è stata una crescita uniforme da parte di tutti i giocatori. L’Under 16 è prima con tre punti di vantaggio sull’Angelana: manca l’ultima partita e ci giocheremo tutto domenica mattina contro l’Ellera.
L’Under 17 A1 probabilmente è la squadra del nostro settore agonistico che riceve maggiori attenzioni: è seconda dietro all’Orvietana che ha fatto un campionato stratosferico, anche se confrontato con quanto accaduto nelle scorse stagioni; noi l’anno scorso abbiamo vinto il campionato perdendo quattro partite, quest’anno ne abbiamo perso solo due, ma davanti a noi c’è una corazzata che ne ha perso solamente una; comunque, se guardiamo esclusivamente la classifica del girone di ritorno, il Cannara è primo e in totale abbiamo il secondo miglior attacco e la miglior difesa con soli 25 gol subiti: possiamo dire di aver fatto un’ottima stagione.
Anche la Juniores si sta giocando il campionato all’ultima giornata con un punto di ritardo rispetto alla Narnese. Secondo me però il campionato è stato un po’ falsato dal fatto che la Narnese ha spostato undici partite, giocando in infrasettimanale e rispetto a chi gioca il sabato ha dei grossi vantaggi, come quello di far giocare i ragazzi che sono impegnati anche con la prima squadra. Pure la sosta prima dell’ultima giornata poteva essere evitata”.
Quest’anno tanti ragazzi cresciuti nel club hanno trovato spazio in prima squadra. Può essere considerato il completamento di un gran lavoro svolto dal settore giovanile in questi anni?
“Sì sì. Questo è stato un anno ampiamente soddisfacente anche sotto questo punto di vista perché abbiamo diversi giocatori in prima squadra: Bastianini adesso sta giocando praticamente sempre ed è cresciuto nel nostro settore giovanile, Roselli è stato titolare inamovibile già dall’anno scorso, Della Vedova viene dal nostro settore giovanile e gioca con continuità in prima squadra. E poi ci sono tanti altri ragazzi, alcuni dei quali sotto osservazione da parte di squadre di categoria superiore.
Anche tra i 2009, come lo stesso Ciarapica che è stato convocato due volte nelle Rappresentative Nazionali e il 14 doveva andare a fare un provino alla Lazio, ma ha avuto un infortunio al braccio. Sono tanti i ragazzi che vengono seguiti e questo per noi è motivo di grande soddisfazione, perché ci dà la forza per proseguire un lavoro che anno dopo anno è diventato sempre più faticoso. Anche la scuola calcio è cresciuta molto: abbiamo investito molto sugli allenatori e sulle strutture, che verranno migliorate: a giugno inizieranno i lavori sul campo in sintetico del Baldaccini, con l’installazione di una copertura per la tribuna. I lavori vanno avanti grazie anche al comune che ci sta dando un ottimo supporto per quanto riguarda le strutture”.
Durante la sosta si disputa il Torneo delle Regioni ed il Cannara si conferma una delle realtà più presenti nelle rappresentative umbre e questo è sicuramente motivo di orgoglio, ma secondo i nostri lettori mancherebbero all’appello alcuni atleti rossoblu tra i convocati: è d’accordo con questa teoria?
“Sì, sono d’accordo. Quest’anno per quanto riguarda gli Allievi, essendo la squadra con la miglior difesa ed il secondo miglior attacco, c’erano diversi giocatori che sono stati chiamati ed altri che invece sono rimasti a casa. Sono rimasto molto deluso e non ho compreso la scelta, che poi mi è stata giustificata come scelta tecnica, della non convocazione di Edoardo Fioretti, ragazzo che ha fatto 24 partite e segnato 24 gol, non è mai stato espulso, è un giocatore completo che segna di destro, di testa e di sinistro, che gioca molto bene per la squadra. Penso che in un Torneo di questo tipo, con le partite così ravvicinate, un giocatore che segna sempre perché vede la porta come nessun altro insieme a Marchi (attaccante dell’Orvietana) avrebbe potuto creare un’ottima coppia. Non ho capito la motivazione della scelta tecnica: non ce lo aspettavamo né noi né il ragazzo, che è stato convocato a tutte le selezioni da settembre ad oggi e poi è stato fuori all’ultima, senza alcuna motivazione. Almeno una telefonata si poteva fare per fornire una giustificazione della scelta: Edoardo dice che si comporta sempre bene, segna in tutte le partite, dà tutto in allenamento. Ho anche chiesto al Responsabile Tecnico se ci fosse stato un motivo disciplinare, perché sono ragazzi e può succedere, ma lui ha detto che si è sempre comportato benissimo e che si è trattato di una scelta tecnica da parte dell’allenatore.
Allo stesso modo credo che anche il capocannoniere della Juniores Ismailji meritasse la convocazione: ha fatto 27 gol e sicuramente meritava una chance di giocare nella Rappresentativa. La cosa che mi dispiace di più è che prima si decanta tanto la meritocrazia e la valorizzazione dei giovani talenti umbri e poi ogni anno c’è sempre qualcosa che fa pendere la decisioni da altre parti. Detto questo, noi come società auguriamo le migliori fortune alle Rappresentative, fermo restando che questa cosa ci ha molto deluso”.
Prima di salutarci, Stefano ribadisce la qualità dell’operato del settore giovanile rossoblu: “Come al solito lo staff tecnico del Cannara ha fatto un ottimo lavoro, a partire dagli allenatori e dal direttore tecnico Massimo Benedetti che ogni anno svolge il suo compito in maniera impeccabile”. Complimenti meritatissimi quelli fatti all’intero settore giovanile del Cannara: la stagione è stata senza dubbio molto positiva e nel rush finale (con l’Under 16 e l’Under 19 ancora in lotta per la vittoria dei rispettivi campionati) vedremo se potrà trasformarsi da ottima ad eccezionale.
Ubaldo Cricchi