Nel mirino i 20 gol. E’ l’obiettivo (dichiarato) da Leonardo Moscioni, attaccante della Pontevecchio in questo finale di campionato Under 17 A1. Attualmente il classe 2007 rossoverde è a quota 13 centri su 17 presenze ed è andato a segno anche nell’ultimo turno andato in scena in casa dell’Acf Foligno: “Contento per il gol ma dispiace non aver portato a casa i 3 punti, era un match che si poteva vincere”, ha affermato Moscioni.
Leonardo Moscioni con la maglia della Pontevecchio Under 17
L’attaccante tuttavia ha espresso la sua soddisfazione per il torneo disputato fin qui dalla sua squadra: “Non se l’aspettava nessuno un rendimento così alto, eravamo un gruppo con elementi tutti nuovi e non avevamo mai giocato insieme – ha sottolineato – invece siamo stati sempre sul pezzo, abbiamo smentito i più scettici e in questo finale possiamo dire ancora la nostra. Ci sono tanti scontri diretti e si può succedere di tutto. L’obiettivo a livello di squadra è quello di arrivare il più in alto possibile (ora i rossoverdi sono quarti a -9 dalla vetta ndr). Dal punto di vista personale voglio arrivare a 20 gol, darò il massimo per raggiungere questo traguardo”. Al prossimo turno i ragazzi di mister Menga sfideranno il Campitello secondo: “Abbiamo voglia di riscatto dopo il pareggio di Foligno – ha commentato ancora Moscioni – sarà una occasione per accorciare la classifica e regalarci appunto un gran finale di campionato. Siamo forti (dal portiere Fondacci a tutti gli altri), c’è voglia di lottare insieme”.
Una vittoria da conquistare magari con un gol di Leonardo, giusto? “Lo spero, dal punto di vista realizzativo sono soddisfatto ma ripeto, mi piacerebbe arrivare a 20 reti – ha detto il classe 2007 -. Il mio idolo? Per le mie caratteristiche dico Harry Kane. Il Neymar dei tempi del Barcellona in realtà era spettacolare ma non posso considerarlo un modello. Far salire la squadra, tenere palla, prendere punizioni; sono queste le mie qualità principali. Poi ovviamente i gol non devono mancare”, ha aggiunto. E per quanto riguarda il futuro nessun dubbio: “Sì, mi vedo ancora alla Pontevecchio, c’è un gruppo speciale”, le sue parole. Vincere e far gol in uno spogliatoio di amici: impossibile cercare altro.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)
