Tra orgoglio e rammarico. L’immaginifica linea che separa due sentimenti diametralmente opposti ma spesso visceralmente legati rappresenta un paradigma piuttosto frequente nella vita e, ovviamente, nello sport. Tante storie hanno attraversato periodi amari per poi sfociare in momenti di irrefrenabile gioia o viceversa ma può anche accadere che orgoglio e rammarico possano presentarsi assieme e quasi in egual misura durante un determinato percorso.
Una casistica che assomiglia a quella dell’Under 19 dell’Atletico Bmg, che sta portando avanti da neopromossa un cammino di tutto rispetto nel campionato di Juniores A1: dopo 27 turni, la classifica recita 45 punti e sesto posto in classifica con ultima, pirotecnica vittoria casalinga per 4-3 al cospetto del Castel del Piano per i ragazzi guidati da mister Marco Brunelli che spiega il perché del rammarico che resta sullo sfondo dell’annata che sta per volgere al termine: “Ho trovato sin da subito un gruppo di caratura notevole e con grande fiducia dopo il campionato di A2 vinto lo scorso anno – commenta il mister – ma il nostro organico è stato spesso condizionato dalla mancanza di diversi elementi che, già dallo scorso autunno, fanno stabilmente parte della Prima Squadra in Eccellenza”.
E qui subentra l’orgoglio. “Senza dubbio queste assenze ci hanno condizionato negativamente – afferma Brunelli – però al contempo c’è grandissima soddisfazione nel vedere questi ragazzi cimentarsi da protagonisti nei campionati senior: significa che dietro c’è un lavoro fatto nel modo giusto e credo debba essere questo l’obiettivo primario di un vivaio, ovvero quello di far compiere ai ragazzi un percorso di formazione sia dentro che fuori dal campo per renderli pronti prima possibile per il calcio dei grandi. Ripeto: al completo penso che con l’Under 19 potevamo lottare per le posizioni di vertice ma vedere oggi 4-5 nostri ragazzi convocati stabilmente in Eccellenza è il miglior premio che possiamo ricevere”.
Marco ha chiuso il suo percorso da calciatore alla Nuova Gualdo Bastardo dove ha iniziato ad allenare inizialmente i più piccoli per poi salire di categoria, per poi conseguire il patentino da allenatore e salpare a Massa Martana all’Atletico Bmg, prima da assistente in Prima Squadra e da quest’anno al timone della Juniores: “Con la società c’è un rapporto super – conferma Marco – ringrazio il presidente Alessandro Contardi per avermi dato fiducia ma ringrazio anche lo staff che lavora con me e tutti coloro che ci supportano nel quotidiano, in primis Massimiliano Gioffrè, dirigente che rappresenta un valore aggiunto per il nostro movimento”. I principi calcistici della compagine verde-blu sono piuttosto chiari: “La nostra idea è quella di provare sempre a dominare le partite – analizza Brunelli – e anche se in certe partite abbiamo subito qualche gol di troppo credo che grazie anche a questi concetti i ragazzi siano cresciuti tanto durante la stagione. Inoltre la nostra tendenza è quella di essere camaleontici dal punto di vista tattico e lo dimostra la capacità di variare più moduli durante il campionato senza mai snaturarci: nella prima parte di stagione difatti abbiamo giocato quasi sempre con la difesa a 4 ma alternando poi la composizione del pacchetto di mediana e del reparto offensivo mentre ora da alcune partite partiamo con la retroguardia a 3. Ho notato un adattamento rapido alle varie situazioni e questo dimostra la maturità calcistica del gruppo. Poi è chiaro che abbiamo anche individualità importanti come Tommaso Valentini, attaccante che in due anni ha segnato più di 50 gol, però la volontà è di esprimere nel collettivo la nostra vera forza”.
Ed ora mancano tre gare al termine della Regular Season, a partire dalla prossima sfida con Olympia Thyrus San valentino in terra ternana: “Ho già detto ai ragazzi che il nostro obiettivo deve essere quello di chiudere il campionato con più punti possibili – ribadisce Brunelli – abbiamo già lasciato per strada qualcosina di troppo e dobbiamo cercare di riprendercelo in questo finale di stagione. Per questo vogliamo chiudere con tre vittorie e cercare di scalare ulteriormente la classifica per migliorare il nostro piazzamento che già oggi è di gran valore considerando che siamo al primo anno a queste latitudini”.
Giacomo Branco