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AMERINA U19 PROMOSSA IN A1: LE PAROLE DEL RESPONSABILE MATTEO CHIERUZZI

L'Amerina è la prima squadra che vince matematicamente il suo girone del campionato Juniores e conquista la A1: grande soddisfazione per il responsabile Matteo Chieruzzi e tutta la società.
Juniores Amerina

I campionati stanno per concludersi: inizia ad arrivare qualche verdetto che ci permette di scoprire quali saranno le società che parteciperanno ai tornei di A1 nella prossima stagione. La prima a tagliare il traguardo è stata l’Amerina: la vittoria nello scontro diretto contro la Polisportiva Ternana ha permesso alla Juniores della società di Amelia di chiudere i giochi con due giornate di anticipo e di volare verso il massimo livello regionale. Si tratta di una grandissima soddisfazione per i ragazzi e per tutto lo staff tecnico e dirigenziale, a partire dal responsabile del settore giovanile, Matteo Chieruzzi. E per celebrare la splendida stagione dell’Under 19 (e non solo), noi di Giovanirete abbiamo deciso di parlare proprio con lui: ecco le sue parole.

matteo chieruzzi responsabile amerina
Matteo Chieruzzi, responsabile del settore gionanile dell’Amerina

Innanzi tutto complimenti per il grande traguardo raggiunto! Con uno score di 15 vittorie in 19 partite siete la prima squadra a centrare la promozione in A1: cosa c’è dietro un risultato del genere?
“Grazie per i complimenti. Dietro un risultato di questo tipo c’è sicuramente un percorso, che di certo non è iniziato quest’anno. È un percorso che ci ha portato ad avere un gruppo di ragazzi che sono con noi da diversi anni e finalmente, dopo un cammino che passa anche attraverso momenti difficili (come è giusto che sia nella crescita di un giovane calciatore), perché questo gruppo l’anno scorso ha rischiato di retrocedere con la categoria Allievi, sono riusciti a ottenere quello che si meritavano, grazie anche al grande lavoro di mister Rampiconi”.

Leggendo la classifica, il dato che fa più impressione è quello delle 16 reti al passivo: allora è proprio vero che i campionati si vincono soprattutto con la difesa, intesa come lavoro di squadra. Questa statistica dimostra che l’impegno, l’applicazione ed il duro lavoro in settimana di mister e ragazzi può portare al raggiungimento di importanti risultati.
“La nostra idea di calcio giovanile ruota intorno al concetto di calcio propositivo. Questo è quello che io chiedo sempre ai nostri mister, iniziando dalla scuola calcio, anche se lì il risultato non conta, fino alla Juniores. L’obiettivo è quello di proporre un calcio propositivo che abbia delle idee, tra le quali c’è anche quella del mantenimento del pallone e della sua riconquista quando si perde. È una filosofia che accomuna un po’ tutte le nostre squadre: non sempre ci si può riuscire perché ci sono anche gli avversari, che spesso sono bravi, però il dato sui pochi gol subiti è frutto di questa mentalità, che la società e soprattutto mister Rampiconi con la sua Juniores sono riusciti a trasmettere ai nostri ragazzi. Quindi noi puntiamo a fare un calcio fatto di possesso e offensivo, ma che comporta anche la difesa con il sacrificio di tutti. D’altronde il calcio moderno richiede che tutti i membri della squadra partecipino alla fase difensiva”.

So che in situazioni del genere è complicato fare dei nomi, ma secondo lei c’è qualcuno che si è distinto particolarmente durante questa cavalcata?
“È sempre difficile dare una risposta a questa domanda. Non me la sentirei di fare dei nomi perché non sarebbe corretto, però posso dire che il mister è riuscito a far dare il massimo a tutti, e quando dico tutti intendo anche quelli che hanno trovato meno spazio, come è normale che sia nell’arco di una stagione. Chiunque, quando è stato chiamato, in causa ha sempre fatto la differenza; questo è stato il fattore fondamentale di quest’anno: non si parla di individualità, ma di un gruppo che ha sempre dato il massimo. A livello di giocatori, però, possiamo vantarci di aver portato due 2006 a giocare diverse partite da titolari nel campionato di Promozione, Monesi e Canepone. Hanno fatto tutta la prima parte della stagione con l’Under 19 e poi sono stati chiamati in prima squadra e hanno partecipato un po’ meno al girone di ritorno con la Juniores, però sono sicuramente un nostro vanto”.

Qui sotto il video del gol di Pietro Canepone nel match decisivo contro la Polisportiva Ternana (ndr)

Dopo aver conquistato il massimo livello regionale con la Juniores, quali sono gli obiettivi dell’Amerina per quanto riguarda il suo settore giovanile?
“Fortunatamente ci stiamo giocando il campionato A2 con gli Allievi e l’obiettivo a questo punto è provarci fino alla fine, anche se non sarà facile perché affrontiamo squadre e società molto forti: mancano quattro partite al termine e siamo a tre punti dalla capolista, quindi ci proveremo. Tra l’altro si tratterebbe di un traguardo che la società Amerina non ha mai raggiunto nella sua lunga storia. Portare due categorie al massimo livello regionale sarebbe una cosa di enorme valore. Siamo già salvi con la A2 dei Giovanissimi e siamo poco dietro due grandi squadre come Orvietana e Terni FC con la nostra Under 14. Tutta la società è veramente contenta e soddisfatta di questa annata. I nuovi obiettivi saranno quelli di riuscire a mantenere queste categorie, costruendo delle rose che siano in grado di tenere botta nella massima serie regionale”.

Risultati di questo tipo si possono ottenere solo se tutte le componenti svolgono al meglio il loro lavoro, sia sul campo che fuori dal rettangolo di gioco. Per questo Matteo intende sottolineare il grande operato del club in ogni sua sfaccettatura: “Il ringraziamento più grande va al mister e alla società: il supporto del direttore generale Marco Pernazza e del direttore sportivo Vasco Morelli è stato fondamentale, perché insieme a me hanno contribuito a far sì che questo successo arrivasse”. Non ci rimane altro da fare che rinnovare i complimenti all’intero settore giovanile e alla società dell’Amerina e dare il nostro benvenuti in A1 ai vincitori del girone D del campionato Under 19 A2!

Ubaldo Cricchi

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