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FRANCESCO MARTELLI, IL MANCINO DEL CAMPITELLO U19: “CONTENTI DI CIÒ CHE STIAMO FACENDO”

Il Campitello sta disputando una stagione stellare: ecco le parole di Francesco Martelli, braccetto, terzino o esterno di centrocampo mancino a disposizione di mister Forgia.

Dopo aver concluso il girone di andata da imbattuto, il Terni FC nel nuovo anno ha accumulato due sconfitte: alle sue spalle ne stanno approfittando altre squadre come la Pontevecchio e soprattutto il Campitello. La squadra guidata da mister Forgia ora si trova a due sole lunghezze di distanza dalla capolista. Francesco Martelli è uno degli elementi chiave dei rossoblu: abbiamo parlato con lui per conoscerlo meglio e per analizzare la situazione attuale della sua squadra e del campionato Juniores A1.

francesco martelli campitello u19La vittoria contro l’Atletico BMG vi permette di tenere lontano un’inseguitrice, ma soprattutto di avvicinarvi tantissimo al Terni FC capolista: prevedi un testa a testa fino alla fine del campionato?
“Noi ci credevamo quando stavamo a meno otto punti e ci crediamo oggi che siamo a meno due. Sì, sarà un testa a testa fino alla fine perché loro sono una squadra molto forte, forse la più attrezzata del campionato, ma noi ci siamo e ci crediamo sino alla fine. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto finora e sicuramente anche di quello che faremo”.

Dopo aver affrontato tutte le avversarie, qual è la squadra che ti ha impressionato di più fino ad ora?
“Ovviamente il Terni FC, che sono una grande squadra: conosco molti giocatori essendo di Terni e quindi loro sono sicuramente tra i più forti. Poi un’altra squadra che ci ha messo in difficoltà è il Fontanelle, che ci ha dato filo da torcere sia all’andata che, soprattutto, al ritorno: è stata una partita davvero ostica per noi”.

Che tipo di giocatore sei? Che posizione occupi in campo e quali sono le tue caratteristiche più importanti?
“Con mister Forgia ho giocato sia nei tre di difesa come braccetto, sia nei quattro di centrocampo come esterno, sempre a sinistra perché sono mancino. Le mie caratteristiche principali sono sicuramente il lato fisico, perché non essendo particolarmente veloce punto molto su questo aspetto, l’aggressività, perché lotto molto per la squadra, e anche il colpo di testa”.

Hai già realizzato tre gol: vuoi fare qualche dedica? Qual è quello che ti è piaciuto di più?
“Il mio preferito è quello realizzato al Fontanelle nel penultimo turno, quello dopo la sosta: è stato il gol della vittoria in una partita che è stata tirata fino all’ultimo e quindi è stato davvero emozionante. La dedica è per mio papà che purtroppo non c’è più: ogni mio successo sportivo è sempre dedicato a lui”.

C’è un giocatore a cui ti ispiri?
“Se guardiamo ai livelli più alti mi piace molto Theo Hernandez del Milan perché è mancino come me e gioca più o meno nei miei stessi ruoli: lui è quello a cui mi ispiro di più, però pure nella prima squadra del Campitello ci sono tanti ragazzi da cui posso imparare parecchio, anche per il grande impegno che mettono ogni giorno negli allenamenti”.

Chi è il tuo idolo calcistico?
“Forse Paolo Maldini: è stato una leggenda del calcio italiano e ogni difensore lo dovrebbe ammirare”.

Cosa ti aspetti dal 2024?
“Per scaramanzia non vorrei dire nulla (sorride, ndr). Speriamo di fare bene in campionato, di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio stagione e poi come andrà, andrà. Ovviamente spero di mantenere il legame con tutti i miei compagni e con il mister con cui sto vivendo le mie esperienze calcistiche e con la società che ci tratta in maniera ottimale”.

Prima di concludere la nostra chiacchierata, Francesco Martelli aggiunge: “vorrei fare un saluto ai miei compagni di squadra e fargli un in bocca al lupo per la fine del campionato”. È il segnale dell’unione e della forza del gruppo del Campitello, un aspetto che in questa seconda metà della stagione, che si preannuncia davvero interessante, può rivelarsi molto importante.

Ubaldo Cricchi